Nazionale Universitaria

Contro il Giappone gol e spettacolo: Azzurri in finale con l’Ucraina

giovedì 9 luglio 2009

Contro il Giappone gol e spettacolo: Azzurri in finale con l’Ucraina

E’ Italia-Ucraina la finale delle Universiadi estive di Belgrado. Per gli Azzurri è la quarta finale consecutiva nelle ultime quattro edizioni, ed è la stessa finale della scorsa edizione, vinta dall’Ucraina.
Un prestigioso traguardo che la Nazionale Universitaria ha raggiunto battendo il Giappone 2-1 al termine di novanta minuti molto intensi e combattuti.
Su un campo al limite della praticabilità, gli Azzurri hanno subito il vantaggio degli avversari al 15’ del primo tempo su rigore per un fallo di Cuomo in scivolata, ingannato dal terreno. Pioggia e vento hanno caratterizzato l’incontro tra Italia e Giappone, tanto che l’arbitro ha fischiato l’inizio con 30’ di ritardo dopo che un vero tifone si era abbattuto sull’impianto di Belgrado, facendo persino volare la panchina del quarto uomo.
Dopo il tiro dagli undici metri trasformato da Mitsuhira, la Nazionale di Giorgio Veneri ha avuto un’immediata quanto orgogliosa reazione. Nonostante la pressione dei giapponesi, molto veloci negli scambi, gli Azzurri hanno raggiunto il pareggio al 40’ con un tiro di Lolaico che prima si è stampato sul palo interno e poi è entrato in rete.
Nella ripresa, dopo appena due minuti, l’Italia è passata in vantaggio: colpo di tacco di Lolaico per Ramaglia, che colpisce al volo e insacca il pallone all’incrocio. Per l’attaccante, secondo miglior realizzatore del torneo, è il quarto gol in questa manifestazione. Ma la partita non finisce qui: altre occasioni per gli Azzurri, al 10’ con Iadaresta. All’11’ con Cusaro, poi una gran parata di Nicastro nega il pareggio al Giappone. L’ultima palla-gol è per Iadaresta che, a tu per tu con il portiere, non approfitta e sciupa.
Una grande prestazione da parte degli Azzurri, che in questo torneo, dopo la sconfitta nella gara d’esordio, hanno infilato quattro vittorie consecutive. Resta l’ultimo ostacolo, venerdì allo stadio Partizan di Belgrado (ore 21).