Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
lunedì 9 giugno 2008
Un Donadoni dispiaciuto. L’esordio in questo Europeo non è sicuramente come lui se lo è atteso. Un 3-0 che ora fa risultare decisiva la sfida contro la Romania di venerdì prossimo. “Abbiamo fatto bene nei primi dieci minuti- dice Donadoni- poi l’1-0 ci ha complicato la vita. Poi abbiamo preso un secondo gol un po’ ingenuo. Abbiamo concesso loro delle ripartenze importanti sul palle a vantaggio nostro. Nel secondo tempo abbiamo reagito bene, ma non era la serata per buttarla dentro. E’ cominciata male e finita peggio. Ora bisogna pensare alle prossime due gare. Inutile pensare troppo a questa. L’Olanda ha giocato come ci aspettavamo. La nostra mancanza è stata proprio questa. Ora, lo ripeto, guardiamo avanti, pensiamo alla Romania”.
Il Ct non ha visto una squadra sofferente dal punto di vista fisico. “La squadra nel secondo tempo non mi sembra abbia pagato. C’è stata reazione, non mi sembra che si possa imputare niente ai ragazzi. Abbiamo pagato su situazioni che non abbiamo letto bene, questo si”.
Donadoni non vuole dire niente sul gol dell’1-0 convalidato nonostante il fuorigioco di van Nistelrooy. “Non dico niente sul fuorigioco valutate voi, non ho visto bene come è finito fuori dal campo Panucci, ma non è questo che ci deve far riflettere. Dopo l’1-0 bisognava ricominciare a giocare e noi purtroppo non ci siamo riusciti come volevamo”.
Ora è il momento dell’ottimismo e della reazione secondo Donadoni. “Si deve essere ottimisti: nel calcio si possono perdere le partite, ma bisogna reagire altrimenti non si è capito niente. È stata una serata no, ne prendiamo atto e andiamo avanti, se non fosse così invece che tornare a Baden riprenderemo l’aereo per andare in vacanza. Perdere è da mettere in conto, ma bisogna reagire”.
Il Ct sa che bisognerà lavorare sulla testa dei giocatori. “Adesso i ragazzi devono solo capire che bisogna accantonare il risultato finale, vedere gli errori commessi e continuare a fare quello che abbiamo fatto. Ogni sconfitta ha cose negative sulle quali lavorare per riuscire a rimediare agli errori”.
Donadoni non ha nemmeno visto una squadra giocare con sufficienza. Il tecnico è sicuro della voglia di lottare e di reagire che i ragazzi metteranno nelle prossime gare.
“Non credo che siamo stati sufficienti, perché in questi due anni abbiamo fatto un lavoro di sacrificio, di professionalità, di grinta di carattere. Il risultato ci da fastidio e sicuramente vogliamo migliorare”.
Il tecnico spiega anche perché non ha cambiato niente dopo il primo tempo. “Non ho cambiato subito, e secondo me la squadra voleva reagire, anche chi è entrato ha fatto bene, ma ne ero sicuro. Ora bisogna pensare alla Romania che oggi ha dimostrato che non è una squadra debole come qualcuno pensava”.