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DONADONI RESPINGE LE CRITICHE: "NON MI SENTO SOTTO ESAME"

martedì 4 settembre 2007

DONADONI RESPINGE LE CRITICHE:

Roberto Donadoni non si sente sotto esame. Inizia con una domanda esplicita al Commissario tecnico della Nazionale la marcia di avvicinamento al doppio impegno di qualificazione a Euro 2008 contro Francia e Ucraina. Due partite delicate e difficili, che arrivano dopo la sconfitta nell'amichevole di agosto contro l'Ungheria. "Non mi sento sotto esame - ha dichiarato Donadoni - faccio semplicemente l'allenatore della Nazionale, e se questo vuol dire esserlo, allora diciamo anche che è così. Ma sentirsi sotto esame non è una situazione che mi dà vantaggi, e quindi la scarto. Poi, c'è chi decide e fa le sue valutazioni". Gli Azzurri hanno iniziato oggi la preparazione a Coverciano. Il primo contrattempo è stato di natura climatica: a causa di un violento nubifragio che si è abbattuto su Firenze, la Nazionale è stata costretta ad allenarsi in palestra. I giocatori del Milan e della Fiorentina, reduci dall'impegno di lunedì sera a San Siro e aggregatisi al gruppo in tarda serata (così come Del Piero che in giornata era volato a Montecarlo per ritirare un premio) hanno svolto lavoro differenziato. L'altro contrattempo riguarda Luca Toni, il cui recupero in vista della gara di sabato con la Francia si è fatto più difficile. A spiegare la situazione è stato Donadoni: "Per Toni obiettivamente è difficile. Gli esami effettuati ieri hanno indicato ancora un piccolo puntino sottocutaneo - ha detto il Commissario tecnico, riferendosi all'infortunio muscolare dell'attaccante del Bayern -. Oggi proverà un primo allenamento solo al 70% e dalla sua risposta fisica, valuteremo se domani potrà aumentare il suo carico di lavoro o se sarà meglio preservarlo per il prossimo impegno in Ucraina". Nella Nazionale che si allena a Coverciano c'è una faccia nuova, quella di Pasquale Foggia centrocampista del Cagliari, e un ritorno, quello di Christian Panucci. E Donadoni ha sottolineato: "Panucci è stato convocato per quello che sta facendo. L'ho sempre detto che per me è importante il responso del campo, poi bisogna aggiungere la grande disponibilità che lui ha sempre manifestato. Sono stato sorpreso in maniera positiva". A Coverciano è arrivata la notizia della conferma della squalifica per il tecnico della Francia Domenech e Donadoni ha replicato: "Fosse per me, Domenech dovrebbe andare in panchina. Senza nessun problema. Non mi voglio sostituire a chi deve decidere queste cose. A volte si dice che a star su in alto la partita si veda meglio. E c'è chi ha dei collaboratori in tribuna per segnalare le cose. Ma per me stare in panchina è fondamentale". Donadoni si è detto certo che le polemiche accese dalle dichiarazioni di Domenech non influiranno sul clima in campo, e ha confermato quanto detto dal presidente federale Abete: "Se allo stadio incontrerò Domenech, gli stringerò volentieri la mano". Nel gruppo di Donadoni, due vigilie diverse per Panucci e Chiellini, il vecchio e il giovane. Panucci torna in azzurro dopo tre anni di assenza: "Ho provato un brivido - ha confessato il difensore giallorosso - quando Donadoni mi ha chiamato lo scorso fine settimana per chiedermi se ero disponibile alla convocazione in azzurro. Già in passato aveva sondato la mia disponibilità, ma questa volta è arrivata la convocazione. Mai dire mai nella vita e sono contento, senza alcun rimpianto per il passato, quando vedo foto qui a Coverciano dei miei compagni che hanno conquistato poco più di un anno fa la Coppa del Mondo. Con Lippi mi sono preso sempre le mie responsabilità e ho ammesso le mie colpe. Ho preso le sue decisioni sempre con grande rispetto". Giorgio Chiellini invece ritrova l'azzurro dopo l'esperienza con la Nazionale Under 21 agli Europei d'Olanda: "Ritrovo la maglia della Nazionale - ammette - dopo due vittorie importanti con la Juventus, il mio obiettivo in questa esperienza è dimostrare di poter rimanere nel gruppo. Non avrei problemi a marcare Trezeguet sabato prossimo, ma certe scelte le lascio al mister. Una cosa è certa: è la Francia ad avere paura di noi. Siamo consapevoli che, con la giusta grinta e determinazione, la vittoria e la qualificazione ai prossimi Europei dipende tutta da noi".