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Donadoni riparte dall'esperienza di Del Piero: "sarà lui il Capitano"

giovedì 12 giugno 2008

Donadoni riparte dall'esperienza di Del Piero:

Donadoni riparte da Alessandro Del Piero. Il Ct dopo l’allenamento allo stadio Letzigrund conferma che contro la Romania ci saranno tre-quattro cambi e due saranno sicuramente Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini. “E’ logico dare il ricambio a qualcuno che ha speso di più, ci sono le alternative e quindi qualcosa cambieremo. Vi posso dire che Del Piero e Chiellini giocheranno sicuramente. Potrebbe cambiare anche qualcosa dal punto di vista tattico, ma questo lo vedrò domattina”. Il Ct sa che la gara di domani pomeriggio sarà una gara difficile. Sa che ci vorrà la migliore Italia per avere ragione della Romania, ma sa anche che si dovrà giocare per un risultato solo. “Affrontiamo un’ottima squadra, non a caso tre giorni fa, ha pareggiato con la Francia. Ho sempre detto che erano una squadra forte fin dal sorteggio. Tutti la trascuravano, ma è una squadra quadrata, tosta e anche dotata tecnicamente, che sa difendersi. Quello di domani sarà un impegno difficile”. La rabbia è stata la parola d’ordine di questi giorni a Baden. Gli azzurri hanno voglia di riscattare la sconfitta dell’esordio contro l’Olanda. “L’aspetto psicologico è sicuramente importante. La rabbia è importante, ma va gestita bene. Ci vuole una rabbia che renda più lucidi, che non accechi. Dovremo essere bravi ad avere pazienza e a sapere quando è il momento di spingere e quando quello di aspettare. Non dovremo innervosirci se non segniamo nei primi minuti. Solo così avremo tutte le carte in regola per vincere e fare una buona partita”. Il tecnico respinge ogni polemica sul fatto di comunicare la partita solo il giorno stesso della gara. “Non facciamo polemiche sciocche- dice Donadoni- Sono due anni che ho questo gruppo e ho sempre fatto così. E’ anche un modo per tenere tutti pronti e svegli. C’è un ragionamento dietro a questa scelta. Non credo che questo sia un problema e continuare questo discorso mi sembra inutile”. Al tecnico non spaventano le critiche, come non spaventa la gara di domani. “Alle critiche sono abituato. Fanno parte del mio mestiere. Ma io faccio l’allenatore e mi devo preoccupare di questo. Quella contro l’Olanda è stata una partita persa male, con un risultato che ci fa male, ma ora non ci vogliamo pensare più. La paura fa parte della vita. Chi non prova mai paura è un robot. Ma io non ho paura per me o per il mio futuro. L’importanza di questa gara la conoscono anche i ragazzi, ma è importante per il calcio italiano, non per il futuro del sottoscritto che passa dietro il futuro dell’Italia. Dovremo essere bravi a sfruttare certi sentimenti e a non afflosciarci. Ma i miei ragazzi, come me, di queste partite ne hanno vissute tante e sono preparati per questo tipo di sfide”. L’allenamento di oggi ha regalato certezze al tecnico perlomeno dal punto di vista fisico. “Ho visto una squadra pimpante, vogliosa tonica. Questo non vuol dire che c’è la certezza assoluta di fare un risultato positivo, perché ci sono anche gli avversari. Non ho detto niente ai ragazzi, perché non li ho voluti caricare di troppa responsabilità, loro devono stare tranquilli”. Il CT fuga anche ogni dubbio sulla scelta del capitano che sarà Del Piero e sulla posizione che il bianconero avrà in campo. “Lo avevamo detto la scorsa settimana. Nel momento in cui Del Piero giocava il capitano era lui, ora gioca e la fascia va a lui. Del Piero lo vedo prevalentemente più accentrato sia in uno schema con un tre quartista, sia con un 4-2-3-1”. “Inoltre- aggiunge Donadoni su Del Piero- domani ci sarà da tirare fuori il massimo da parte di tutti e ci sarà da fare grande fatica e allora i giocatori di maggior carisma saranno importanti anche perché mi serviranno per trasmettere agli altri questo messaggio. Sarà determinante anche chi resterà fuori”. Felice anche Del Piero che parte titolare e che dice. “Non la vivo come una rivincita, nonostante la mia partecipazione a questo Europeo sia stata a rischio. Questa ora è la realtà”. Poi il capitano azzurro scherza sul suo paragone all’eroe mitologico Achille. “E’ il momento che Achille scenda di nuovo in battaglia. Ma in campo ci saranno tutti e 24 gli azzurri (Del Piero si riferisce anche a Cannavaro, ndr) state tranquilli”.