Nazionale A

“E’ il derby del mondo”: Lippi presenta la sfida tra Italia e Brasile

lunedì 9 febbraio 2009

“E’ il derby del mondo”: Lippi presenta la sfida tra Italia e Brasile

Con un pizzico d’orgoglio, Marcello Lippi lo definisce “il derby del mondo”. Ed è proprio così che si presenta l’amichevole di lusso tra Italia e Brasile che si giocherà domani sera allo stadio “Emirates” di Londra (ore 20.45 italiane, 19.45 locali), nove titoli in campo, quattro degli azzurri e cinque dei brasiliani. E soprattutto tanti campioni della notte di Berlino pronti a sfilare nell’impianto londinese e a difendere quel titolo vinto con l’impegno e con il cuore.
Nella conferenza stampa della vigilia, che ha preceduto l’allenamento della squadra azzurra allo stadio che domani sera ospiterà l’incontro, il Commissario tecnico ha ricordato a tutti: “Un grande appuntamento – dice Lippi – al quale noi ci presentiamo da Campioni del Mondo. Nell’immaginazione di tutti, il Brasile è il calcio; indubbiamente è una squadra tecnicamente molto ricca, ma noi siamo più spregiudicati di una volta, il catenaccio non esiste più”.
Tante volte Italia e Brasile si sono affrontate e ogni volta hanno raccontato una storia diversa: decine e decine di ricordi sono legati a personaggi, episodi, a tutte le emozioni che queste sfide hanno proposto negli anni. E anche questa volta sarà una partita speciale, la prima amichevole del 2009 per l’Italia di Lippi che, dopo il titolo vinto in Germania, ha comunque voltato pagina: “Siamo una squadra nuova – ricorda il Commissario tecnico – stiamo lavorando solo da cinque-sei mesi a questo nuovo progetto cercando di costruire qualcosa di importante. Dunque siamo in fase di costruzione. L’unico rammarico in questa circostanza è che, giocando di martedì, a 48 ore dalla partita di campionato, non tutti avranno recuperato dall’ultima fatica. Ma siamo qui solo per parlare di calcio e per giocare a calcio”.
A Londra fa freddo e piove. Stanno bene De Rossi e Gamberini, che nell’allenamento della mattina allo stadio “Meazza” di Milano avevano avuto un piccolo contrattempo fisico.