Come nelle gare di settembre, il calendario di novembre mette l’Italia di fronte a due formazioni di Paesi recentemente indipendenti come la Nord Macedonia, la cui Nazionale è stata costituita nel 1993 dopo l’indipendenza dalla ex Jugoslavia, e l’Ucraina, la cui Nazionale è stata costituita nel 1991 dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica.

Per l’Italia sarà il 5° confronto con la Nord Macedonia, che riporta alla memoria le due mancate qualificazioni ai Mondiali 2018 e 2022. Nel 2016 nel girone di qualificazione chiuso al 2° posto dietro la Spagna le due sfide finirono 2-3 a Skopje e 1-1 a Torino; nel 2022 invece il playoff in gara unica finì 0-1 a Palermo. Tra l’altro il 3-2 a Skopje nel 2016 è l’unica vittoria degli Azzurri con la Nord Macedonia (in rimonta con doppietta di Immobile e gol di Belotti), vittoria finora mai raggiunta nelle gare disputate in casa (2).

Per l’Ucraina, invece, la storia dei confronti con gli Azzurri è iniziata nel 1995: sono in tutto 9 i precedenti (bilancio 7 vittorie e 2 pareggi, reti 17/4). Considerando Leverkusen come campo neutro, i precedenti in questa tipologia parlano di 1 successo (proprio in Germania, ad Amburgo al Mondiale 2006) e 1 pareggio (a febbraio dello stesso anno in amichevole a Losanna). Considerando invece il campo come impianto di casa dell’Ucraina in questo momento di guerra, i precedenti sono ancora più positivi: 3 vittorie in 3 gare, 6/1 le reti, tutte a Kiev. Il primo confronto risale al 1995 (qualificazioni a Euro ’96), l’ultimo è la gara di andata a Milano (12 settembre) decisa dalla doppietta di Frattesi (2-1).