ESCLUSIVA - U19, Intervista ad Alex Meret: "Anche la nostra forza è il Gruppo!"
martedì 12 luglio 2016
Ieri gli Azzurrini hanno fatto il loro esordio nella fase finale di Under 19 Euro 2016, bagnandolo con la vittoria più prestigiosa: quella per 1-0 sulla Germania, padrone di casa. A trascinare alla vittoria i ragazzi del ct Vanoli sono state le grandi parate di Alex Meret, portiere friulano calsse '97 dell'Udinese, già convocato da Antonio Conte in Nazionale Maggiore per il pre-raduno in vista di Euro 2016. Vivo Azzurro lo ha intervistato in esclusiva!
In una recente clip registrata per il Vivo Azzurro Channel vi eravate posti l'obiettivo di vendicare la Nazionale Maggiore nella gara contro la Germania... beh, missione compiuta!
Il risultato dice questo, anche se è stata una gara difficile, sofferta, dove è venuta fuori la grinta, la coesione e lo spirito di sacrificio del nostro gruppo.
Il “gruppo” è stato anche il punto di forza della Nazionale di Conte ad Euro 2016...
Anche nel nostro Europeo ci sono squadre dotate di un tasso tecnico più alto, perché magari possono contare su alcuni giocatori che, militando già nelle massime divisioni dei rispettivi paesi, hanno maturato più esperienza ad alti livelli. Ma, come abbiamo dimostrato contro la Germania, che probabilmente è la squadra più forte del girone, noi possiamo battere chiunque.
Il vostro prossimo avversario è l’Austria, che squadra affronterete giovedì (ore 12)?
La stiamo studiando, con il rispetto che si deve a ogni squadra che è arrivata fino alle fase finale di un Campionato Europeo. Sicuramente non ci aspetta una partita facile, ma noi siamo già molto concentrati.
Con la Germania sei stato miracoloso in almeno cinque occasioni. Qual è stata la parata più difficile?
Probabilmente quella nel secondo tempo, dove ho tolto il pallone dall’incrocio dei pali, dopo un colpo di testa ravvicinato da calcio d’angolo.
Nella conferenza stampa durante il pre-raduno con la Nazionale Maggiore, hai detto di ammirare la personalità e la sicurezza di Buffon, l’abilità nelle uscite di Marchetti e la tecnica di Sirigu. Che cosa ammiri di più in te stesso?
La freddezza e la lucidità durante la partita. Ma, avendo solo 19 anni, devo migliorarmi ancora tanto sotto ogni punto di vista.
Quanto ti hanno fatto crescere le giornate d'allenamento con la Nazionale Maggiore?
E’ stata un’esperienza tanto bella quanto inaspettata. Mi sono allenato con grandi campioni, dai quali ho cercato di imparare tanto, e ne ho ascoltato i consigli. Sono stati pochi giorni, ma intensi, che mi hanno aiutato a crescere.
Quando avevi 16 anni il Vivo Azzurro Channel ti immortalò in un video durante una sessione di punizioni, mentre paravi di tutto e di più a specialisti come Pirlo e Diamanti. Che ricordi hai di quella giornata?
Mi ricordo che fu una grande sorpresa. Ero in raduno a Coverciano con l’Under 17, con cui stavo preparando una gara di qualificazione all’Europeo. Quando, durante un allenamento, mi dissero che avrei dovuto cambiare campo ed andare in quello in cui si stava allenando la Nazionale. All’inizio ho pensato che fosse uno scherzo… ma poi mi sono sentito onorato. Per me fu una doppia emozione, anche perché ero ancora più giovane di ora; ma fortunatamente tutto andò bene.
© E’ vietata la riproduzione di questo contenuto, se non espressamente accompagnata dalla citazione della fonte: www.vivoazzurro.it.