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Euro 2016, Balázs Dzsudzsák vs Romelu Lukaku: sfida statistica

domenica 26 giugno 2016

Euro 2016, Balázs Dzsudzsák vs Romelu Lukaku: sfida statistica
La prima serata di questa domenica sarà riempita dal sesto ottavo di finale di Euro 2016, il proverbiale Davide contro Golia se ci si limita a guardare epidermicamente la situazione, visto lo squilibrio fisico e tecnico del tutto evidente; tuttavia il campo ha finora enormemente rivalutato i magiari, capaci di vincere con una certa autorevolezza il proprio girone. I Diavoli Rossi di Wilmots sanno però come la sorte li abbia messi nella parte favorevole del tabellone e quindi come di fatto ci sia una discreta autostrada verso la finalissima di Parigi e non vorranno avere rimpianti. Dzsudzsák e Lukaku sono i capocannonieri delle loro compagini ma interpretano il ruolo di attaccante davvero in modo antitetico: rapido, dal tiro velenoso e capace di fare il centrocampista all'occorrenza il primo; potente, abile nel gioco aereo e tecnicamente validissimo il secondo. Analizziamo questo confronto più da vicino, attraverso le statistiche Opta, valutando le prestazioni dei due giocatori nella fase a gironi di questi Campionati Europei. Sono scesi in campo in tutte e tre le partite del girone totalizzando, rispettivamente, 270 e 242 minuti, col centravanti ora all'Everton sempre sostituito. Il capitano ungherese, come detto in precedenza, è un attaccante atipico, abile ad adattarsi alla perfezione al ruolo di centrocampista come dimostrano anche i 91 passaggi tentati (74,7% dei quali completati); diversa la posizione e l'attitudine del belga che comunque non disdegna il dialogo coi compagni, i 62 tentativi di passaggio ne sono la riprova (71% con esito positivo). Dzsudzsák ha recuperato sinora 6 palloni, al pari dell'avversario di stasera, ai quali aggiunge 1 respinta e 3 intercettazioni, dati per i quali Lukaku è ancora fermo a quota 0. La musica cambia in fase aerea dove il magiaro non ha mai saputo vincere un duello al contrario dell'attaccante del Belgio che ne ha vinti ben 6. Una sorpresa nel computo delle infrazioni commesse: 6 dal giocatore di Wilmots e addirittura nessuna per il punto di riferimento dell'Ungheria. Dati in assoluto equilibrio invece nel comparto offensivo: 2 gol per parte con 5 tiri nello specchio e nessun assist all'attivo.