Ai fini della classifica sappiamo tutti che contava poco, come sappiamo che nel vocabolario degli Azzurri di Conte non è presente la voce "risparmio energetico". Il successo impronosticato degli uomini di O'Neill quindi è pieno, meritato, frutto di pressing a tutto campo, intensità, coraggio di attaccare fino alla fine, giocando una partita "all'inglese" se mai ce ne fosse stata una fino al gol qualificazione di Brady che porta l'Irlanda agli ottavi tra le migliori terze, completando un quadro a forti tinte "britanniche". La contemporanea e faticata vittoria belga fa fuori la Svezia e proietta i Diavoli Rossi nella parte "facile" del tabellone, nonostante il secondo posto; al contrario degli Azzurri che, da primi, disputeranno l'ottavo più affascinante e ostico di Euro 2016 contro i bi-Campioni in carica della Spagna. Meraviglie regolamentari del sorteggio? Non esattamente o, meglio, non del tutto visto che moltissimi sono stati i risultati a sorpresa degli Europei di Francia, capaci di mettere lo zampino in questo evidente squilibrio del tabellone. Esempio più che eloquente lo si è avuto nel Gruppo F, dove la favola di Cenerentola si è ripetuta addirittura due volte guardando Ungheria e Islanda guidare il girone, seguite dal Portogallo che passa come una delle migliori terze. Pirotecnico il 3-3 che porta magiari e lusitani alla fase ad eliminazione diretta mentre è da sogno il gol vittoria islandese, arrivato a pochi minuti dalla fine dopo che l'Austria aveva riacciuffato il match sbagliando anche un rigore. Solidità e audacia nelle ripartenze. Questo, se vogliamo, il minimo comun denominatore di tutte le sorprese di questi Campionati europei che di scontato hanno avuto sinora davvero poco o nulla. Ora due giorni di pausa, si riparte sabato con i primi tre ottavi di finali. Niente calcoli finalmente, sarà dentro o fuori!