Euro 2016, Portogallo e Francia si sfideranno per il trono europeo
venerdì 8 luglio 2016
Ieri sera si è completato il quadro della finalissima di Euro 2016: saranno quindi lusitani e transalpini a sfidarsi per salire sul trono d'Europa. La partitissima dell'estate è in programma allo Stade de France di Parigi nel prime time di domenica prossima e sarà arbitrata dall'inglese Mark Clattenburg. Gli occhi saranno presumibilmente puntati sulle due superstar in campo, Cristiano Ronaldo e Paul Pogba, anche se in questo percorso le due Nazionali hanno dimostrato di possedere varie carte di valore nel proprio mazzo.
Nella semifinale contro il Galles i portoghesi hanno dimostrato pazienza e grandi doti di palleggio capaci di fiaccare le resistenze di un Galles davvero generoso ma inevitabilmente "Bale-dipendente" che ha palesato inesperienza nella gestione dei momenti topici e limiti tecnici finora suppliti da entusiasmo e grinta. Dopo un primo tempo all'insegna dell'equilibrio, infatti, lo stacco imperioso ed imperiale di CR7 ha letteralmente frantumato il muro emotivo gallese, tant'è che un paio di minuti dopo la rete di Nani ha di fatto chiuso il discorso. Il Portogallo quindi torna in finale dopo la clamorosa apparizione con sconfitta nell'Europeo casalingo del 2004 e lo fa vincendo la prima partita all'interno dei 90' in questa competizione, un dato clamoroso se vogliamo. Quando si dice il tempismo è tutto.
La cronaca di Portogallo-Galles 2-0
Ieri sera a Marsiglia, invece, è andata in scena la sfida da molti considerata la finale anticipata del torneo, vista la caratura delle squadre in campo. Alla fine non v'è dubbio che le assenze tedesche abbiano pesato. Aldilà della grande ingenuità di Schweinsteiger che ha propiziato il rigore poi trasformato da Griezmann sul finire del primo tempo, portando così in vantaggio i padroni di casa, il grosso limite di non avere un centravanti di ruolo, la pesante assenza del regista arretrato Hummels e la carenza degli inserimenti senza palla, marchio di fabbrica di Khedira, hanno giocato un brutto tiro ai Campioni del Mondo, in costante possesso del pallone ma quasi sempre in maniera sterile. A metà ripresa il comlpo del ko in seguito ad una delle rare imperfezioni di Neuer con, guarda caso, ancora una volta il Petit Diable lesto ad approfittarne, ipotecando inoltre la scarpa d'oro della manifestazione con 6 reti. Una Francia sorniona, ordinata ed esiziale in contropiede batte quindi una Germania un po' stanca, troppo compassata ed incompleta in alcuni ruoli chiave, stante anche la "maledizione europea" di Müller, in doppia cifra nei Mondiali ma ancora a secco in carriera negli Europei.
La cronaca di Germania-Francia 0-2