Il day after di Germania-Italia ci consegna un quadro europeo con ancora una casella da riempire, quella dell'avversaria dei Campioni del Mondo tedeschi in semifinale: sarà il match di stasera allo Stade de France a svelare l'arcano nel più proverbiale degli scontri tra Davide e Golia. I padroni di casa saranno supportati da una Nazione intera nell'affrontare il più clamoroso degli underdog rappresentato dall'Islanda, che per la prima volta si era qualificata agli Europei con i gradi della Cenerentola di turno finché la vittoria contro l'Inghilterra ha fatto sì che in molti iniziassero a guardare con rispetto questa squadra. Le dichiarazioni della vigilia hanno visto un Deschamps vestito da "pompiere" smorzare ogni facile entusiasmo perché la fisicità e la pericolosità su palla inattiva islandesi non possono essere prese sotto gamba dai Blues, chiamati ad una prestazione finalmente convincente in tutto e per tutto. Restano dubbi di formazione, specie sull'equivoco tattico di questa campagna europea, ossia la posizione in campo di Pogba e di conseguenza lo spostamento a seconda punta del capocannoniere pro-tempore Griezmann. Dal canto suo Lagerback non appare minimamente spaventato e fa affidamento sui punti di forza dei suoi convinto che non ci sia nulla di impossibile dopo l'impresa contro l'Inghilterra. A detta del Ct islandese la compagine isolana sta dimostrando che si può vincere senza artifici tattici e tecnici particolari ma puntando su schemi elementari ed efficaci. Ai confini del circolo palare artico andrà ancora oltre il 99,8% di share registrato per il quarto di finale contro gli inglesi, ne siamo certi. Talento contro organizzazione, estro contro semplicità, Marsigliese contro Geyser Sound. Francia-Islanda sarà tutto questo ed anche di più, il vero scontro tra lo yin e lo yang.