"Sono davvero soddisfatto, era il debutto che sognavo: una vittoria con un buon risultato”. Queste le parole del Commissario tecnico Roberto Menichelli al termine dell’incontro che ha visto gli Azzurri imporsi con un netto 4-0 sul Belgio nella gara di esordio del Campionato Europeo in corso in Ungheria. Un esito che rispecchia fedelmente l’andamento della gara e la consistenza di un quintetto italiano dove la compattezza del collettivo, tecnicamente ben assortito, ha fatto la differenza nei confronti di avversari determinati. Andata in vantaggio nei primi minuti di gioco con Assis, l’Italia ha avuto il merito di tenere i Belgi sotto una costante pressione  grazie al possesso palla efficace e una manovra incisiva. Le prodezze del portiere avversario Morant, e il palo colpito da Bacaro, hanno negato agli Azzurri la possibilità di andare al riposo con un vantaggio più ampio. Ma in avvio di ripresa la squadra di Menichelli ha chiuso i giochi: prima con l’ennesima prodezza di  Assis, sinistro violento e imparabile, e un minuto dopo trasformando un rigore con il talentuoso Luca Ippoliti, tornato a vestire l’azzurro dopo lunga assenza. Con il risultato ormai acquisito, l’Italia ha badato a controllare la gara e gestire saggiamente le energie disponibili. La reazione del Belgio, determinata ma senza esiti apprezzabili per l’efficacia dell’impianto difensivo italiano, ha offerto nel finale a Baptistella l’opportunità di rendere il risultato ancora più rotondo con un secco tiro dalla distanza. Sabato alle 18.30 la sfida contro l’Ucraina, attesa domani al debutto contro i “Diavoli rossi”.
   
“La partita è stata complessa – analizza Menichelli -  avevamo problemi d’infortuni e addirittura sei esordienti in questa competizione: erano tanti i pensieri che mi tormentavano, ma ne siamo usciti bene, per questo faccio i complimenti a tutti i ragazzi. E devo sottolineare con gioia il fatto che anche oggi non abbiamo subito gol. L’aspetto che mi soddisfa tanto – continua il Ct - è che in una gara davvero delicata, l’unione del gruppo è stata fondamentale, e l’ho vista non solo nei veterani, ma anche negli esordienti che hanno saputo in questo modo sopperire all’emozione”.

Assis, autore di una doppietta, resta con i piedi per terra: “Ho buone sensazioni dopo quest’esordio: la prima gara non è mai semplice, ma adesso pensiamo alle altre partite perché in un Campionato Europeo non ci si può distrarre”. E poi Ippoliti, al ritorno nella rassegna continentale dopo i fasti di Caserta 2003: “Avevo un po’ di tensione all’inizio, ma credo di averla scaricata bene. Ho cercato il gol con insistenza e così, quando si è presentata l’occasione del rigore, sono andato sul dischetto e l’ho messa dentro”. E infine uno dei tanti esordienti. Sergio Romano non sa descrivere le sue sensazioni: “E’ una cosa pazzesca essere qui. Tutti gli eventi organizzati dall’UEFA sono straordinari: li avevo vissuti con l’Under 21, ma con la Nazionale maggiore è davvero un’altra cosa“.