Un cammino durissimo per la Nazionale Femminile Under 19 nella final eight del Campionato Europeo di categoria che andrà in scena  in Macedonia a fine maggio. Le azzurrine di Corradini infatti hanno pescato nell’urna l’Inghilterra campione in carica, la Germania capace di vincere il trofeo continentale per tre volte e la meno quotata Scozia, qualificata come migliore seconda dell’ultima fase eliminatoria dietro l’Olanda, finita invece nel girone B con le padrone di casa, la Spagna e la Francia.
Un sorteggio difficile, con le vincitrici delle ultime 4 edizioni (appunto Germania, Italia e Inghilterra), anche se mister Corado Corradini, rimasto appiedato venerdì in aeroporto per il caos voli dei giorni scorsi non si scompone: “Incontriamo le due squadre più forti in questo momento in Europa. Ma io penso soprattutto a noi: sarà fondamentale, per competere alla pari, arrivare al completo a questo girone finale e mi riferisco al rischio infortuni che ci penalizzò lo scorso anno. C’è poi un altro aspetto poi da considerare che è la scuola. Queste ragazze dovranno sapersi gestire, siamo in un momento cruciale anche sul fronte scolastico, alcune avranno la maturità, dovremo fare in modo di accompagnare questo percorso”.
In Macedonia, le azzurrine, reduci da 6 vittorie nelle 6 gare dei due turni di qualificazione,  sono attese dunque ad una prova davvero durissima, considerato che bisognerà arrivare ai primi due posti del girone per centrare l’obiettivo delle semifinali e provare così a ripetere l’impresa del 2008 quando le ragazze italiane conquistarono il primo trionfo europeo. Di quella squadra ci sono ancora due reduci, le ’92 Rosucci e Vitale, che nel 2008 erano le campionesse più giovani e che potrebbero esserci anche tra un anno, quando la fase finale si svolgerà in Italia, un appuntamento molto sentito dal nostro movimento calcistico femminile per un definitivo salto di qualità.
A ridosso della trasferta in Macedonia (la prima gara è prevista il 24 maggio, il calendario sarà comunicato nei prossimi giorni), Corradini ha previsto uno stage che permetterà di preparare al meglio l’assalto al resto d’Europa.