Europeo. Italia battuta dalla Germania, ma ci sono altri 80’ per il Mondiale
giovedì 5 dicembre 2013
Finale per il terzo e quarto posto per la Nazionale Femminile Under 17 che cede il passo ad una Germania più autoritaria e determinata. Sconfitta per 1-0, l’Italia resta tra le prime quattro squadre d’Europa senza perdere di vista la qualificazione al Mondiale in programma a marzo prossimo in Costa Rica: restano, infatti, i prossimi 80 minuti per portare a casa un traguardo storico. Protagonista di uno splendido cammino nelle qualificazioni e in questo ultimo girone, dove ha la meglio su Inghilterra e Portogallo, l’Under di Sbardella – che a gennaio festeggerà i suoi 10 anni su questa panchina – cade al penultimo ostacolo. Di fronte alla prima semifinale della sua storia, l’emozione e forse l’agitazione per il lungo e trafficato trasferimento (entrambe le squadre sono arrivate sul filo di lana e la partita è iniziata con 40 minuti di ritardo) tradiscono l’Under 17, confermando le “paure” che il tecnico Enrico Sbardella aveva messo sul tavolo alla vigilia. Ma un ruolo importante gioca anche la non abitudine a vivere competizioni di questo livello. “Sarebbe un peccato non giocarcela per colpa dell’ansia”, aveva dichiarato l’allenatore alla vigilia e proprio questo accade nei primi 40 minuti durante i quali la Germania è padrona del campo e tiene in mano le redini del gioco senza lasciare alle Azzurrine possibilità di replica.
Azzurrine schierate con Durante in porta, in difesa da destra Rizza, Peressotti, Boattin, Vergani, a centrocampo Simonetti, Cavicchia, Giugliano, in attacco Vigilucci, Piemonte e Bergamaschi. Al 12’ il primo campanello d’allarme lo suona Meier, che chiama al salvataggio Durante. Due minuti dopo lo stesso portiere interviene in uscita su Sehan. Ma al 15’ un pasticcio difensivo porta in vantaggio le tedesche con un tiro di Walkling che sbatte sul palo e finisce in rete. Chiusura di primo tempo con un altro pericolo per la porta azzurra, ma fortunatamente il destro in acrobazia di Sehan finisce fuori.
L’Italia torna in campo nella ripresa con Marinelli al posto di Vigilucci e con uno spirito diverso. Ma non basta ad allontanare le tedesche dall’area azzurra e a farle desistere dalla voglia di chiudere il conto con una seconda rete. Alla quale va vicinissima al 17’ Walkling, il cui tiro viene intercettato dal ginocchio provvidenziale di Peressotti. Seconda sostituzione al 21’ con Serturini che rileva Piemonte. Italia più generosa e con tanto cuore nel finale con un tiro di Boattin, una buona percussione di Marinelli prima del triplice fischio.