Nazionale U17

Europeo, la gioia di Zoratto: “Ora prendiamoci la semifinale”

giovedì 9 maggio 2013

Europeo, la gioia di Zoratto: “Ora prendiamoci la semifinale”

Il giorno dopo l’entusiasmante rimonta con l’Ucraina, che ha permesso alla Nazionale Under 17 di staccare il biglietto per il Mondiale in programma in autunno negli Emirati Arabi, Daniele Zoratto si gode il successo, anche se il pensiero è già rivolto alla sfida di sabato con la Russia (calcio d’inizio alle 19.30, diretta su Eurosport 1). I tre punti garantirebbero agli Azzurrini il primo posto del girone e l’accesso alla semifinale dell’Europeo, ma anche un pareggio con gol sarebbe sufficiente per passare il turno: “Il primo obiettivo è raggiunto - avverte Zoratto - e adesso dobbiamo cercare di raggiungere anche il secondo perché una semifinale sarebbe un risultato di assoluto prestigioso. Per la gara contro la Russia non temo cali di tensione perché questa squadra caratterialmente è sempre molto motivata, è abituata a giocare per vincere e  a dare il tutto per tutto sino in fondo”. Sabato a Nitra Zoratto dovrà fare a meno dello squalificato Cerri, ancora a secco nella fase finale dell’Europeo ma decisivo con l’Ucraina in occasione dell’azione che ha portato al gol vittoria di Pugliese. La gara di ieri ha però confermato la qualità di tutto il gruppo azzurro, con i tre giocatori entrati a partita in corso (Parigini, Tutino e Vido) risultati decisivi per completare la rimonta: “I ragazzi – spiega il tecnico - hanno dato una grande prova di carattere in una partita che non si  era messa bene. Sinceramente dopo lo svantaggio non pensavo che saremmo riusciti a capovolgere la situazione in così poco tempo. So che la mia squadra lotta sempre fino alla fine, ma vedevo una certa stanchezza e l’Ucraina mi sembrava molto motivata”.
Dopo tante occasioni fallite, la rete di Vido a cinque minuti dal termine ha dato la scossa decisiva: “Il gol del pareggio ci ha sbloccato psicologicamente, è stata la miccia che ci ha dato quella spinta per andare a cercare la vittoria. Sono contento per i miei ragazzi perché andare a giocare un Mondiale per loro significa il raggiungimento di un importante traguardo, personale e per la loro carriera. È anche il risultato di un lavoro che dura da due anni, da quando insieme al mio staff abbiamo cominciato a lavorare con l’Under 16 e a costruire partita dopo partita un gruppo con un precisa identità”.
Oggi la squadra è tornata ad allenarsi in vista della sfida di sabato, con lavoro in piscina e scarico muscolare per chi ha giocato ieri e allenamento sul campo per gli altri.