Nazionale A

Evani: “Dobbiamo stare attenti, la Bosnia ci ha sempre creato problemi e non ci regalerà nulla”

Alla vigilia dell’ultima gara del girone di Nations League, il tecnico mette in guardia la squadra: “Abbiamo fatto tanti sacrifici, sarebbe brutto non chiudere al primo posto”. Florenzi: “Sarà una battaglia, siamo pronti”

martedì 17 novembre 2020

Evani: “Dobbiamo stare attenti, la Bosnia ci ha sempre creato problemi e non ci regalerà nulla”

Reduce dalla vittoria contro la Polonia, ottenuta con una super prestazione di tutto il gruppo, l’Italia si prepara a superare l’ultimo ostacolo a Sarajevo contro la Bosnia Erzegovina (ore 20.45 – diretta su Rai 1), la gara che chiuderà il 2020 e soprattutto il girone di Nations League. Un match decisivo: con una vittoria gli Azzurri si garantirebbero l’aritmetica qualificazione alla Final Four, che dovrebbe disputarsi a Milano e Torino nell’ottobre 2021, ma potrebbe bastare anche un pareggio qualora i Paesi Bassi non riuscissero a vincere in casa della Polonia o addirittura una sconfitta nell’eventualità di un pari nell’altra gara del girone.

Ma di calcoli in questa vigilia non se ne fanno. La Nazionale di Roberto Mancini – ancora assente e sostituito per la terza volta in panchina da Alberico Evani - si è guadagnata il diritto di essere testa di serie al sorteggio delle qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022 a suon di risultati e di prestazioni più che convincenti e ora punta al primo posto del girone per incrementare una serie di record, che riguardano in primis il Ct.

Bosnia, dunque, ultimo ostacolo di un cammino iniziato proprio contro questa nazionale. “Sappiamo che la Bosnia – dichiara Evani nella conferenza stampa della vigilia - è un'ottima squadra, nelle tre partite che abbiamo giocato due le abbiamo vinte e una pareggiata, ma ci ha sempre creato grossi problemi. Dovremo limitare questi rischi; mancherà Dzeko, però ci sono altri giocatori importanti, non è un calciatore che fa una squadra. Noi dovremo essere superiori per vincere la gara”.

Quattro i precedenti con la Bosnia (2 vittorie, un pareggio e una sconfitta), con il doppio successo nel 2019 nelle qualificazioni a EURO 2020 (2-1 a Torino e 3-0 a Zenica) e l’1-1 nella gara d’andata disputata due mesi fa a Firenze. L’unico ko (2-1) risale all’amichevole giocata nel novembre del 1996 a Sarajevo, con Arrigo Sacchi che poche settimane dopo quella sconfitta rassegnò le dimissioni da Ct concludendo la sua avventura in Nazionale. “Abbiamo fatto tanti sacrifici – prosegue Evani - ci siamo costruiti la possibilità di arrivare primi nel girone. Sarebbe brutto non conquistare il primato del girone, ma dovremo guadagnarcelo. Sappiamo di affrontare una squadra che non ti regalerà nulla, sebbene ultima in classifica. Tutti ci tengono a fare bella figura, specie quando affrontano una squadra importante come l'Italia. Dovremo quindi essere molto attenti. Stiamo lavorando insieme da due anni, la crescita è stata importante, ci aspettiamo di farlo ancora molto. Per arrivare al livello delle migliori servono passi in avanti, ma la fiducia in questi ragazzi ci fa ben sperare”.

Decimata dal Covid e dagli infortuni, l’Italia si presenterà in campo domani sera con la formazione migliore. “Stiamo valutando – sottolinea Evani - il recupero dei giocatori. Forse qualcosina cambierà, ma non credo molto, rispetto alla formazione di Reggio Emilia. Stiamo valutando anche Florenzi e Belotti, soprattutto loro perché si sono allenati a parte tutta la settimana, hanno dato tutto e sono stati molto utili. Sono motivati e vogliono esserci; se non dovessero esserci particolari problemi saranno della gara”.

Evani mette in guardia l’Italia, ma allo stesso tempo è sereno: “Rischio appagamento? Non credo, abbiamo a che fare non solo con bravi giocatori, ma anche con ottime persone. Sanno valutare tutto questo, sanno che sono finiti i tempi dei complimenti. Nella vita, ma soprattutto nel calcio, quello che hai fatto ieri non conta più. Serve quello che farai domani sera. Noi siamo impegnati a raggiungere questo risultato”.

Promosso capitano domenica scorsa a Reggio Emilia contro la Polonia, Alessandro Florenzi è pronto a proseguire il suo cammino anche domani sera. “Non sarà una partita semplice, la Bosnia ci ha messo in difficoltà nell'ultima partita col suo gioco. Sarà una battaglia, ma siamo molto carichi e vogliosi di fare un grande risultato. Tutte le partite devono essere affrontate come delle finali, questo è quello che vuole Mancini e che il nostro staff tecnico ci trasmette tutto il giorno. E' l'impronta che abbiamo”.

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L'elenco dei convocati

Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino);
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Davide Calabria (Milan), Danilo D’Ambrosio (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri Dos Santos (Chelsea), Gian Marco Ferrari (Sassuolo), Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), Luca Pellegrini (Genoa), Alessio Romagnoli (Milan);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Frello Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Sassuolo), Matteo Pessina (Atalanta), Roberto Soriano (Bologna), Sandro Tonali (Milan);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Stephan El Shaarawy (Shanghai Shenua), Lorenzo Insigne (Napoli), Kevin Lasagna (Udinese), Stefano Okaka Chuka (Udinese), Riccardo Orsolini (Bologna).

Il programma

Martedì 17 novembre
Ore 10.45 - Trasferimento Firenze-Sarajevo
Ore 16.30 - Conferenza stampa Bosnia Erzegovina presso lo Stadio ‘Grbavica’ di Sarajevo
Ore 17 - Allenamento Bosnia Erzegovina (aperto ai media i primi 15’) presso lo Stadio ‘Grbavica’ di Sarajevo
Ore 17.30 - Conferenza stampa Italia presso lo Stadio ‘Grbavica’ di Sarajevo
Ore 18 - Allenamento Italia (aperto ai media i primi 15’) presso lo Stadio ‘Grbavica’ di Sarajevo

Mercoledì 18 novembre
Ore 20.45 - Bosnia Erzegovina-ITALIA (Al termine della gara incontro con i media e rientro in Italia)

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