Euro Under 19 Fase élite. Bollini: “Slovenia da non sottovalutare. Serve la stessa grinta messa con la Germania”
Domani (25 marzo) alle 12, al Bsa Obervieland, secondo match del torneo che si sta disputando a Brema. L’Italia dovrà fare a meno di due titolari, il portiere Mastrantonio e l’attaccante D’Andrea: “Vinceranno anche senza di noi”venerdì 24 marzo 2023
Smaltite la fatica e l’adrenalina, residui della bella vittoria nell’esordio contro i padroni di casa della Germania (3-2) di due giorni fa, la Nazionale Under 19, sia ieri che stamattina, è tornata in campo per allenamenti di rifinitura. L’avversario di domani sarà la Slovenia (alle 12, BSA Obervieland), il secondo ostacolo da superare in questa fase élite che si sta disputando a Brema. Gli Azzurrini dovranno fare a meno del loro portiere Davide Mastrantonio (Triestina) e dell’attaccante del Sassuolo, Luca D’Andrea – autore della seconda rete contro i tedeschi –, ambedue costretti alla tribuna per squalifica (somma di ammonizioni). Ritornano a disposizione di Bollini il difensore Lorenzo della Valle (assente nella prima gara per squalifica) e Luca Koleosho, ristabilito dal leggero infortunio che lo aveva tenuto fuori contro la Germania.
Gli sloveni sono reduci dal pareggio a reti bianche nel primo match con il Belgio, risultato ottenuto dopo aver messo in campo tutte le caratteristiche di gioco che li hanno portati a superare la prima fase giungendo primi nel gruppo 13, eliminando l’Olanda. Applicano di solito il 5-3-2, duro da superare, pressing a tutto campo e ripartenze fulminanti: “Non ci facciamo ingannare dal blasone – avverte il tecnico Azzurro – per cui la Germania è più forte in virtù della sua storia calcistica. Non è affatto così: la Slovenia non subisce gol da tante partite, ha pareggiato il primo match con il Belgio ed è una squadra molto combattiva, fisica e dotata di grande agonismo. Fa della fase difensiva la sua arma migliore, quindi, dovremo essere sereni ed entusiasti, puntando sul nostro gioco e stando attenti alle loro micidiali ripartenze”.
Luca D’Andrea domani non ci sarà, occhi tristi ma fieri: “La maglia Azzurra per me è un sogno: questo è un gruppo magnifico che contro la Slovenia, anche senza di me e Davide, imporrà il suo gioco”. Avrebbe voluto essere lì, con loro, come dall’inizio di questa avventura a cui ha chiesto di partecipare chiedendo alla sua società, il Sassuolo, di poter essere nel gruppo Azzurro. La società ha prontamente aderito, privandosi di un ragazzo che ha già collezionato 5 presenze in Serie A - in campo dal primo minuto di gioco - e realizzato un assist decisivo contro l’Atalanta, a Bergamo (gol di Kyriakopoulos).
Luca nasce 19 anni fa a Napoli, quartiere Ponticelli e papà Antonio, sin dagli inizi, è il suo mentore: una carriera in Serie C che ha dovuto prematuramente abbandonare: “Erano altri tempi - dice Luca – e mio padre ha dovuto fare tanti sacrifici per mantenere la famiglia, senza mai smettere di trasmettermi questa passione per il calcio. Mi segue sempre ed è orgoglioso di quello che sto facendo”. La sua avventura comincia nella scuola calcio ‘Azzurri’ del capoluogo partenopeo e prosegue a 13 anni nella Spal dove trascorre 4 anni prima di approdare al Sassuolo dove è stato subito notato dall’allenatore della prima squadra, Alessio Dionisi che non ha esitato a convocarlo dopo l’infortunio subito da Domenico Berardi nella prima parte del campionato: “Ho un rapporto splendido con il Mister, sempre prodigo di consigli e quando non gioco in prima squadra, dove sono in pianta stabile, mi chiede di dare una mano alla Primavera”. Ha un rapporto speciale con Frattesi, da cui attinge suggerimenti tecnici e comportamentali: “Davide è come un fratello maggiore da cui imparo tanto e i suoi consigli sono fondamentali per la mia crescita”. La sua carriera azzurra inizia lo scorso anno con la Under 18 di Daniele Franceschini; fa il suo esordio in un’amichevole contro la Francia (persa 2-1) e realizza complessivamente tre gol. Questa stagione passa alla Under 19 fino a diventare protagonista: la sua partita contro la Germania è stata ineccepibile, non solo per il gol realizzato ma per l’impegno profuso, diventando padrone, insieme a Kayode (Fiorentina), della corsia di destra: “ All’inizio della ripresa ero esausto – prosegue Luca – e ho chiesto al Mister la sostituzione: volevo che un compagno subentrasse (Vignato) per dare energie fresche alla squadra. Abbiamo giocato una grande partita ma il compito non è finito: domani, contro la Slovenia, i miei compagni dovranno mettere in campo la stessa grinta e vincere. Vogliamo tutti questo Europeo”.
Domani, l’altra partita del girone sarà tra Belgio e Germania (alle 16, Sportplatz Vinnenweg di Brema), gara che potrebbe diventare determinante per il prosieguo di questa qualificazione: stante la vittoria dell’Italia (prima nel girone con 3 punti) e il pareggio o sconfitta dei diavoletti rossi, gli Azzurrini anticiperebbero di una giornata la qualificazione all’Europeo in programma a Malta dal 3 al 16 luglio.
Elenco dei convocati
Portieri: Davide Mastrantonio (Triestina), Lorenzo Palmisani (Frosinone);
Difensori: Fabio Christian Chiarodia (Werder Bremen), Lorenzo Dellavalle (Juventus), Michael Olabode Kayode (Fiorentina), Filippo Calixte Mane (Borussia Dortmund), Filippo Missori (Roma), Iacopo Regonesi (Atalanta), Riccardo Stivanello (Bologna);
Centrocampisti: Lorenzo Amatucci (Fiorentina), Giacomo Faticanti (Roma), Justin Kumi (Sassuolo), Luca Lipani (Genoa), Niccolò Pisilli (Roma);
Attaccanti: Luca D’andrea (Sassuolo), Francesco Esposito ( Inter), Luis Hasa (Juventus), Luca Warrick Daeovie Koleosho (Espanyol), Antonio Raimondo (Bologna), Samuele Vignato (Monza).
Calendario degli incontri e classifica - Gruppo 2
Mercoledì 22 marzo
Germania-ITALIA 2-3
Belgio-Slovenia 0-0
Classifica. Italia 3 pt, Belgio e Slovenia 1, Germania 0
Sabato 25 marzo
Slovenia-ITALIA, alle 12, Stadion Obervieland di Brema
Germania-Belgio, alle 16, Sportplatz Vinnenweg di Brema
Martedì 28 marzo
ITALIA-Belgio, alle 12, Marko Mock Arena Oberneuland di Brema
Slovenia-Germania, alle 12, Weserstadion Platz 11 di Brema