Focus avversarie: Belgio cinico, Tessa Wullaert pericolo numero uno
L'Italia si gioca la qualificazione contro una squadra insidiosa e organizzata, abituata a capitalizzare ogni occasione favorevole. Il capitano classe 1993 da temere.domenica 17 luglio 2022
Dopo il pareggio per 1-1 contro l’Islanda, le speranze azzurre di qualificazione ai quarti di finale degli Europei femminili rimangono intatte. L’Italia affronta il Belgio nell’ultima giornata della fase ai gironi alla ricerca della vittoria che, nel caso l’Islanda non batta la Francia, permetterebbe alle Azzurre di accedere alla fase successiva della manifestazione. Le ragazze di Milena Bertolini dovranno fare molta attenzione alla squadra allenata da Ives Serneels, vera e propria sorpresa del girone D e ancora in corsa per l’accesso ai quarti di finale. Infatti, il Belgio, alla seconda qualificazione assoluta in una fase finale dei campionati europei dopo quella ottenuta nell’edizione 2017, è riuscito a conquistare un punto nel match d’esordio contro la più quotata Islanda e a perdere soltanto per 2-1 nel turno precedente contro le transalpine, capoliste del girone e già qualificate ai quarti di finale. In generale, nei nove precedenti tra Belgio e Italia, il bilancio parla di sei vittorie azzurre, due avversarie e un pareggio. Tuttavia, proprio l’ultimo confronto tra le due nazionali, avvenuto nel settembre 2018, in una gara di qualificazione ai Mondiali del 2019 ha visto il Belgio imporsi 2-1 sulle Azzurre, grazie alla doppietta di Davinia Vanmechelen.
Belgio: grande precisione al tiro
Nonostante secondo i dati Opta sia stata la squadra che ha concesso, dopo la Finlandia (51), più tiri alle avversarie nelle prime due giornate di questo Europeo (50) superando già quelle incassate in tutta la precedente edizione del torneo (nella fase a gironi dell’edizione del 2017, le belghe subirono in totale 32 conclusioni), il Belgio ha dimostrato di essere una squadra solida subendo solo tre reti nella manifestazione: esattamente la metà di quelle incassate dalle Azzurre nelle prime due gare. Inoltre, le ragazze di Milena Bertolini dovranno guardarsi dalle sporadiche, ma precise, incursioni offensive del Belgio; infatti, la squadra allenata da Ives Serneels, è quella che vanta la migliore percentuale di precisione al tiro in questo Europeo (75% - 9 delle 13 conclusioni tentate dalle belghe nelle prime due gare sono terminate nello specchio della porta).
Tessa Wullaert-Tine De Caigny: le finalizzatrici di Serneels
La retroguardia azzurra dovrà guardarsi soprattutto da due giocatrici nelle file del Belgio: Tessa Wullaert e Tine De Cagny. La prima ha preso parte a ben 26 gol (15 reti, 11 assist) nelle ultime nove partite ufficiali disputate con la Nazionale belga, incluse le cinque marcature e tre passaggi vincenti nella vittoria per 19-0, contro l'Armenia, lo scorso novembre. La seconda, nonostante sia apparsa in ombra nelle prime due sfide di questa competizione, calciando soltanto una volta verso la porta avversaria e non riuscendo mai a creare occasioni per le compagne di squadra, è, tuttavia, il punto di riferimento della manovra offensiva delle belghe e rimane letale in area di rigore come testimoniano i 12 gol realizzati (almeno quattro più di qualsiasi altra giocatrice delle “Fiamme Rosse”) e i due assist forniti nelle fasi di qualificazioni a questa manifestazione.