Fondazione Soleterre, insieme a FIGC e RAI, promuove una raccolta fondi per 4 ospedali pediatrici in Ucraina
Nell'ambito dell'iniziativa, prevista la presenza alla gara Italia-Ucraina di 27 tra bambini ucraini ricoverati al Policlinico San Matteo di Pavia con i loro genitoridomenica 10 settembre 2023
Anche 27 tra bambini e genitori ucraini trasferiti e ricoverati al Policlinico San Matteo di Pavia, grazie all’intervento di Fondazione Soleterre durante le prime fasi della guerra in Ucraina, avranno la possibilità di partecipare martedì 12 settembre alla partita Italia-Ucraina presso lo stadio Meazza di Milano.
Un’occasione di svago e divertimento per chi, nell’ultimo anno e mezzo, ha dovuto lottare contro la malattia lontano da casa. Quella casa dove ancora oggi migliaia di bambini bisognosi di cure devono fare i conti con la violenza del conflitto. Infatti, la guerra non ha risparmiato nemmeno gli ospedali pediatrici: a 18 mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tramite una propria piattaforma di sorveglianza, ha verificato le segnalazioni di 802 attacchi alla sanità. Questo numero, se comparato con gli altri 18 Paesi monitorati nello stesso periodo, rappresenta il 69% di tutti gli attacchi ai sistemi sanitari rendendo quello ucraino uno dei più colpiti nella storia contemporanea.
Fondazione Soleterre, che opera in Ucraina a sostegno dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie dal 2003, dall’inizio della guerra si è impegnata senza sosta per garantire continuità nelle cure dei piccoli pazienti oncologici ricoverati nelle 3 principali oncologie pediatriche del Paese: L’istituto Nazionale del cancro e il Centro Nazionale di chirurgia pediatrica di Kiev e il Centro medico specializzato per bambini dell’Ucraina occidentale di Leopoli. Nel febbraio 2022, a causa dell’aumento costante dei bambini feriti, Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento a un quarto ospedale pediatrico, il St. Nicholas di Leopoli, per la cura specifica dei bambini feriti, con l’obiettivo di aiutarne oltre 1.000 colpiti del conflitto.
“Grazie al sostegno di Rai per la Sostenibilità ESG, abbiamo organizzato un’iniziativa speciale di raccolta fondi per sostenere le attività di Soleterre in 4 dei principali ospedali pediatrici in Ucraina, 3 oncologie pediatriche (2 a Kiev e 1 a Leopoli) e 1 centro di riabilitazione per bambini feriti a Leopoli. La guerra distrugge ma noi dobbiamo sostenere ad ogni costo la speranza e il futuro tutelando i bambini ammalati e vittime di guerra.” dichiara Damiano Rizzi, Presidente e psico-oncologo di Fondazione Soleterre.
Attraverso il sostegno dei donatori, dall’inizio del conflitto Fondazione Soleterre è riuscita a portare supporto psicologico e cure mediche a bambini feriti di guerra e ai pazienti oncologici: grazie all’invio di personale medico di Fondazione Soleterre, sono stati operati oltre il 60% dei bambini con traumi da esplosione di tutto il Paese, una situazione che ha portato all’istituzione del Centro Unbroken Kids, dedicato alla cura e alla riabilitazione dei bambini vittime di traumi di guerra fisici e psichici. In particolare, La riabilitazione psicologica ha lo scopo di mitigare gli effetti traumatici di sintomi come la ri-sperimentazione, ossia rivivere ripetutamente il momento del trauma, sotto forma di flashback o l’evitamento, ossia la tendenza a evitare situazioni esterne che ricordano o simboleggiano l’evento traumatico nel tentativo di evitare una successiva sperimentazione del trauma. Questi sintomi si amplificano se oltre al trauma della guerra un bambino deve affrontare anche il dramma di una malattia grave come il tumore: grazie ai donatori, Soleterre continua a garantire l'assistenza psico-oncologica in tanti ospedali, ma non basta. Lo psicologo deve diventare una figura definita, stabile, garantita in tutte le strutture, così che ne possano beneficiare tutti i bambini e non solo alcuni.
Per aiutare Fondazione Soleterre a garantire operazioni chirurgiche, farmaci salvavita e l’assistenza psicologica ai bambini ucraini malati di cancro e feriti dalla guerra, è possibile donare al 45520 con un SMS da 2 euro oppure da rete fissa da 5 o 10 Euro.
L’intervento di Soleterre in Ucraina. Fondazione Soleterre interviene nel settore medico e psicologico pediatrico ucraino dal 2003. Grazie al suo lavoro in rete con numerosi partner locali e internazionali, ha contribuito, dal 2003 a oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di cancro portandoli dal 55 al 64% e ha assistito complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori. Fondazione Soleterre in Ucraina lavora garantendo strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kyiv, dove gestisce una casa d’accoglienza che ospita ogni anno gratuitamente 200 bambini malati in cura negli ospedali con cui collabora. Dal 2019 ha esteso il proprio intervento anche alla città di Leopoli, per creare la prima Unità trapianti di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici nell’Ovest del Paese. Dall’inizio della guerra assiste bambini oncologici e feriti di guerra supportando una rete di 14 ospedali in tutto il paese: finora ha organizzato 17 voli di evacuazione medica mettendo in salvo 139 pazienti oncologici e feriti; fornisce farmaci, materiale sanitario, formazione medica e strumentazione agli ospedali in difficoltà; eroga sessioni di riabilitazione per bambini feriti e operati chirurgicamente. Attraverso un network di 75 psicologi, mediatori linguistici e operatori sociali distribuito tra Ucraina, Italia e Polonia Soleterre garantisce supporto psicologico online e in presenza alla popolazione su tutto il territorio ucraino e alle persone fuggite dal paese. Finora ha raggiunto oltre 7.000 persone tra Polonia e Ucraina, in particolare donne e minori traumatizzati dalla guerra che hanno perso la casa e si trovano a vivere in shelter, transit center e strutture d’accoglienza. Oltre alla guerra, la popolazione ucraina ha dovuto far fronte al rigido inverno e alla mancanza di elettricità e riscaldamento. Soleterre garantisce servizi immediati di risposta all’emergenza nei distretti di Kyiv, Poltava e Cherkasy, e ha già distribuito beni di prima necessità, kit alimentari e igienico-sanitari, farmaci, legna e stufe a circa 6.000 persone in condizioni di vulnerabilità.