Salvatore di ritorno dall'Europeo femminile: "Un'esperienza stupenda"
In Portogallo l’allenatore della nazionale in rosa ha fatto parte della squadra tecnica degli osservatori UEFA: “Mi sono sentita parte integrante di un team”mercoledì 20 febbraio 2019
Un po’ di dispiacere per non essere stata lì con la “sua” Italia. Ma anche tanto orgoglio e un’immensa soddisfazione per il ruolo ricoperto in occasione del primo Europeo femminile della storia. Francesca Salvatore è da poco tornata da Gondomar, in Portogallo, dove è andato in scena UEFA Women’s Futsal EURO, che ha visto il trionfo delle ragazze della Spagna – che hanno vinto il titolo senza subire gol – in finale sulla squadra padrona di casa. Il tecnico della Nazionale in rosa di futsal ha lavorato nel team degli osservatori UEFA e non ha esitato a definire “stupenda” l’esperienza vissuta in terra lusitana.
“Voglio prima di tutto ringraziare la Federcalcio, senza la fiducia e l’incarico di tecnico della nazionale femminile di futsal che mi è stato affidato non avrei potuto vivere tutto questo – spiega Salvatore – E’ un’esperienza che va divisa in due aspetti, quello tecnico e quello umano. Considerando il primo, voglio sottolineare la grande opportunità che ha rappresentato poter lavorare con un mostro sacro come Javier Lozano Cid e aver constatato ancora una volta l’elevato livello tecnico che si è raggiunto in Europa. La Spagna, poi, ha conquistato il successo finale con una solidità difensiva impressionante”.
L’aspetto umano, però, “ha rappresentato la sorpresa più bella, devo rimarcare che quella creata da Laurent Morel (manager delle competizioni UEFA di futsal) è una grandissima squadra, che gestisce con professionalità e umanità il successo dell’Europeo in ogni suo aspetto e sfaccettatura”, aggiunge, “Mi sono sentita parte integrante di un team appena sono arrivata in Portogallo, ho avuto l’opportunità di lavorare con professionisti che si sono messi a disposizione totale: credo che UEFA Women’s Futsal EURO sia stato un evento fortemente riuscito, sotto tutti gli aspetti, e abbia rappresentato uno spettacolo ben organizzato in ogni dettaglio”.
Per chi è nel mondo del futsal femminile dalle sue origini, aver fatto parte del primo Europeo della storia organizzato dalla UEFA rappresenta una soddisfazione doppia. “Il valore simbolico è indubbiamente fortissimo”, conclude Salvatore, “Sentirmi dire il giorno della finale che avrei portato il trofeo al centro del campo mi ha fatto ripercorrere tutti gli anni che hanno preceduto questo appuntamento. E’ stato un momento storico, il futsal femminile ha finalmente una sua dignità e una sua dimensione che tutti hanno potuto ammirare, con un’alta qualità e un gioco ben espresso, tecnicamente, fisicamente e tatticamente. E’ stato un anno zero: meglio non si poteva partire...”.