Gli Azzurri da Renzi: “Complimenti, in attesa di vincere noi in Europa”
lunedì 28 aprile 2014
“Facciamo i complimenti a questi ragazzi che hanno vinto gli Europei, in attesa di vincere noi in Europa”: il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha accolto con entusiasmo la Nazionale di calcio a 5 che si è laureata campione d'Europa, battendo la Russia nel febbraio scorso ad Anversa. Il presidente del Consiglio ha salutato i componenti della squadra, che gli hanno mostrato il trofeo continentale e donato un
pallone con le loro firme con il quale il premier si è esibito in qualche palleggio nel cortile di palazzo Chigi.
“L’Italia che vince”, ha detto Renzi indicando i ragazzi con i quali si è fatto scattare diverse foto. La delegazione della Nazionale di Calcio a 5, guidata dal presidente della Figc Giancarlo Abete e dal presidente della Divisione Fabrizio Tonelli, era composta, tra gli altri, dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal vice presidente vicario e presidente della Lnd Carlo Tavecchio, dal direttore generale della Figc Antonello Valentini, dal Commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli. Ad accogliere gli Azzurri, oltre a Renzi, anche il sottosegretario Graziano Delrio.
Dopo le foto e i palleggi, il premier e il cittì Prandelli hanno compiuto un gesto di solidarietà nei confronti del giocatore del Barcellona Dani Alves, dopo gli insulti ricevuti sul campo del Villarreal, mangiando una banana contro il razzismo.
In mattinata l’Italia del futsal era stata festeggiata alla Casa del Cinema di Roma. Tanto entusiasmo, la Coppa in bella mostra e avvolto nel tricolore anche Salvatore, il bimbo inquadrato più volte dalle telecamere nella finale con la Russia diventato il simbolo del successo della Nazionale italiana all’Europeo. “Abbiamo sempre creduto nel futsal – ha spiegato il presidente della Figc Giancarlo Abete – e siamo molto grati a Tonelli, al mister Menichelli e a tutti i ragazzi per quello che hanno fatto. La squadra ha vinto un bel titolo, dando continuità ad una serie di risultati importanti”.
Da capitan Lima al portierone Mammarella, da Vampeta a Romano, gli Azzurri presenti in blocco con le loro famiglie hanno raccontato le emozioni della notte di Anversa, quando l’Italia, undici anni dopo l’Europeo vinto a Caserta, è tornata sul tetto d’Europa. “E’ per tutti noi un’enorme soddisfazione – ha sottolineato il vicepresidente vicario della Figc e presidente della LND Carlo Tavecchio – e questo titolo è solo l’epilogo di una strategia partita tanti anni fa. Il calcio a cinque è un sistema che ha 2500 associazioni che svolgono un’attività importante, una chiave di accesso preziosa anche per il mondo della scuola. Le prospettive sono rosee”.
A premiare la Nazionale Campione D’Europa anche il vicepresidente federale Demetrio Albertini, il presidente del Settore Tecnico Gianni Rivera e il direttore generale Antonello Valentini: “Dietro a questo successo – ha ricordato Albertini – c’è un lavoro lungo due anni. Questi ragazzi si meritano un grande ringraziamento per averci regalato questa emozione”. Gianni Rivera ha raccontato che all’oratorio si cimentava spesso in partitelle cinque contro cinque, ma che dopo aver realizzato dieci gol in una partita gli avversari lo invitarono a farsi da parte: “E’ una disciplina bellissima – ha confermato – e se non hai la tecnica non puoi fare niente. Chi gioca a calcio ad undici per migliorare dovrebbe vedere come controllano il pallone questi ragazzi”.
Se Menichelli è già proiettato al doppio appuntamento del 2016 con il Mondiale in Colombia e l’Europeo di Belgrado (“pensiamo al futuro, ma questa vittoria ci dà una dimensione importante”), il presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli ha evidenziato anche gli ottimi ascolti televisivi fatti registrare dalla Nazionale all’Europeo e i dodicimila spettatori presenti sugli spalti per la finale: “Oggi, così come quella sera ad Anversa, è difficile controllare le emozioni. Il lavoro di tanti anni ha portato a questa vittoria e anche arrivare davanti alla Spagna non è male…”.