Gli Azzurrini sfiorano l’impresa, l’Europeo sfuma ai calci di rigori
venerdì 17 maggio 2013
Il trionfo è passato a due centimetri di distanza, visto che per soli due centimetri Simone Scuffet non è riuscito a respingere il terzo rigore di giornata e a regalare alla Nazionale Under 17 il suo primo titolo Europeo. E così la prima finale europea della storia dell'Under 17 è finita con le lacrime degli Azzurrini, sdraiati a terra con le mani nei capelli mentre poco più in là i russi festeggiavano saltellando in cerchio. Una sconfitta beffarda e ingiusta quella della squadra di Zoratto, protagonista di una splendida cavalcata che si è interrotta da quegli undici metri che dispensano gioie e dolori. Decisivo l’errore di Palazzi, dopo che due parate di Scuffet avevano rimesso in corsa l’Italia, subito sotto ai rigori per via dei penalty falliti da Di Molfetta e Sciacca. Non è stato un match spettacolare quello tra Italia e Russia, ma se c’è una squadra che ha cercato di portare a casa la vittoria è l’Italia, a lunghi tratti con il pallino del gioco in mano e vicina in almeno tre occasioni al vantaggio. Poi nel finale gli Azzurrini sono calati nell’intensità e lo 0-0 si è materializzato come un risultato quasi inevitabile.
Sotto gli occhi del presidente della Uefa Michel Platini e del vicepresidente della Figc Demetrio Albertini, Zoratto ha mandato in campo lo stesso undici vittorioso con la Slovacchia in semifinale, un 4-4-2 con Tutino e Steffè sulle fasce e Vido a fare coppia con Cerri in avanti. La Russia ha lasciato l’iniziativa agli Azzurrini, senza quasi mai affacciarsi nel corso del primo tempo nell’area di rigore dell’Italia. Le occasioni migliori sono capitate al 6’ sui piedi di Cerri, ma il suo destro sporco non ha impensierito Mitryushkin e al 15’ sulla testa di Capradossi, che ha trovato il tempo giusto per staccare in area senza però inquadrare lo specchio della porta. Alla mezzora Dimarco su punizione ha trovato la respinta con i pugni del portiere russo, poi Steffè di sinistro ha calciato a lato. La musica non è cambiata dopo l’intervallo e per due volte Vido ha sfiorato la deviazione vincente su due cross di Dimarco e Tutino. E ancora l’attaccante del Milan ha avuto sui piedi il pallone dell’1-0 al 7’ quando, dopo uno splendido controllo in corsa di tacco, ha calciato sul primo palo trovando attento Mitryushkin. Vido ha poi lasciato il posto a Bonazzoli e Zoratto ha giocato la carta Di Molfetta al posto di Tutino. L’Italia è però calata alla distanza e a cinque minuti dalla fine è arrivata l’unica vera occasione per la Russia, con un calcio di punizione di Buranov che ha accarezzato il palo. Ai rigori sono arrivati gli errori di Di Molfetta e Sciacca. Poi, quando tutto sembrava finito, Scuffet ha respinto due penalty riportando gli Azzurrini in parità. Ma dopo il gol di Parigini, il portiere dell’Udinese ha solo sfiorato il rigore battuto da Aleksandr Makarov, Palazzi si è fatto respingere la conclusione e un altro Makarov, Sergey ha regalato alla Russia il successo nell’Europeo. Gioia da una parte, pianti e tanta delusione dall’altra. Ma la sensazione è che da quelle lacrime possano nascere i campioni del domani.
Campionato Europeo Under 17
Zilina, Slovacchia
Finale
Italia –Russia 0-0 (4-5 dcr)
ITALIA: Scuffet, Calabria, Capradossi, Sciacca, Dimarco, Tutino (dal 67’ Di Molfetta), Pugliese, Palazzi, Steffè (dall’81’ Parigini), Cerri (Cap.), Vido (dal 63’ Bonazzoli).
A disp.: Audero, Lomolino, Calabresi, Tibolla.
All: Daniele Zoratto
Russia: Mitryushkin (Cap.), Parshikov, Likhachev, Khodzhaniyazov, Yakuba, Makarov S., Golovin (dal 62’ Buranov), Zuev (dal 49’ Gasilin), Barinov, Zhemaletdinov (dal 41’ Makarov A.), Sheydaev
A disp: Kuznetsov, Rudkovski, Nikolaesh, Dovbnya
All: Dmitry Khomukha
Arbitro: Anastasios Sidiropoulos (RUS)
Amm: Parshikov (Rus), Zhemaletdinov (Rus), Vido (Ita)