Nazionale A

Il ministro Delrio in tribuna a Palermo. Gattuso in visita agli Azzurri

venerdì 6 settembre 2013

Il ministro Delrio in tribuna a Palermo. Gattuso in visita agli Azzurri

Una riunione tra le delegazioni delle due nazionali di Italia e Bulgaria si è svolta questa mattina, alla presenza del ministro per gli Affari regionali e le autonomie con delega allo sport Graziano Delrio, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del delegato Fifa Gljs De Jong, oltre al presidente della Figc Giancarlo Abete e al presidente bulgaro Borislav Mihajlov. Il ministro, che ha partecipato anche al pranzo ufficiale, sarà questa sera in tribuna allo stadio “Renzo Barbera” per assistere alla gara.
Per la Nazionale, invece, una bella sorpresa. Rino Gattuso, campione del mondo con l'Italia nel 2006 e ora allenatore del Palermo, ha fatto visita agli ex compagni a poche ore dal match di qualificazione ai Mondiali contro la Bulgaria. L'ex centrocampista del Milan e della Nazionale è arrivato nel ritiro di Villa Igea mentre la squadra era a pranzo, per un breve saluto. Stasera anche lui sarà allo stadio per assistere alla partita.
Ospite di un forum all'Agenzia Italpress, il presidente della Figc Giancarlo Abete è intervenuto sulle voci circolate in questi giorni sul possibile addio ai Prandelli alla Nazionale al termine dei prossimi Mondiali: “Non c'è' stato nessun contatto con nessuno – ha specificato - non abbiamo programmato nessun contatto, nè abbiamo delegato
qualcuno a prendere dei contatti. Il Commissario tecnico gode naturalmente della massima fiducia e lui stesso ha detto, una ventina di giorni fa, di voler fare chiarezza una volta ottenuta la qualificazione”.
Il presidente ha parlato anche dei biglietti nominativi dello stadio: “La situazione è senza dubbio migliorata, ha determinato e determina fisiologicamente dei problemi, ma non determina un impedimento altrimenti non ci sarebbero 1,2 milioni di tessere del tifoso. I principi che sono alla base dell'attività dell'Osservatorio rimarranno inalterati, anche
perchè lo spirito che guida le forze dell'ordine, è che squadra che vince non si cambia. Non c'è volontà o desiderio di innovare, ma si possono fare notevoli passi avanti sul versante della smaterializzazione, della tempistica, della tecnologia, per non creare un livello di dissenso fra le persone normali, perbene, che hanno il piacere di andare allo stadio”.