Intervista al bomber Gabriele Gori, il re delle rovesciate!
martedì 7 luglio 2015
E’ il sogno di ogni bambino: segnare in rovesciata il gol che fa vincere la tua squadra. Gabriele Gori lo realizza praticamente ogni volta che scende in campo, un’utopia per chi gioca a calcio, una fantastica realtà per il bomber di punta della Nazionale italiana di Beach Soccer. Dopo la medaglia d’argento conquistata a Baku in occasione dei primi Giochi Europei della storia, il giovane attaccante del Viareggio Beach Soccer vuole trascinare la squadra sino alla finale del Mondiale che prenderà il via giovedì a Espinho in Portogallo. Il primo ostacolo per gli Azzurri (ore 13 locali, le 14 italiane) sarà la Costa Rica.
A Baku l’obiettivo era la medaglia e siete tornati a casa con l’argento. Dovete volete arrivare in questo Mondiale?
“Vogliamo andare in finale e cercare di vincerla. A Baku abbiamo avuto la conferma di potercela giocare alla pari con le squadre più forti del mondo, siamo diventati una realtà e abbiamo ormai preso consapevolezza della nostra forza. Non sarà facile, ma proveremo a far meglio di quanto fatto in Azerbaigian”.
Quali sono le squadre da battere?
“Il Brasile è fortissimo e poi vedo bene il Portogallo, anche perché giocare in casa è un vantaggio non da poco”.
Nel girone ce la vedremo invece con Costa Rica, Oman e Svizzera. Quali sono le insidie?
“La Svizzera è un’ottima squadra, li abbiamo appena battuti in semifinale a Baku e sappiamo il loro valore. Ma dovremo stare molto attenti anche a Oman e Costa Rica, due squadre che conosciamo poco e che proprio per questo potrebbero crearci dei problemi. In un Mondiale non puoi mai sottovalutare nessuno”.
A Baku i tuoi genitori ti hanno fatto una sorpresa presentandosi allo stadio senza dirti nulla. Verranno a fare il tifo per te anche in Portogallo?
“Verrà mia mamma e dovrebbe venire insieme ai genitori di Ramacciotti e Marinai. Le nostre famiglie sono molto legate, stiamo spesso insieme”.
A parte i familiari conquistate sempre più tifosi. Sui social media di Vivo Azzurro vi hanno seguito in tantissimi e la finale dei Giochi Europei trasmessa da Sky Sport è stata vista da circa mezzo milione di persone…
“E’ vero e ci fa davvero molto piacere l’affetto della gente. Dall’Italia abbiamo ricevuto tanti attestati di stima e tornando a Viareggio ho incontrato molti ragazzi che mi hanno fatto i complimenti dopo avermi visto in televisione”.
Le tue rovesciate hanno fatto un po’ il giro del mondo…
“E’ il gesto che ogni bambino sogna di fare su un campo di calcio. Serve talento, ma soprattutto tanto allenamento. Quando gioco a calcio è capace che nell’arco di un intero campionato ne riesco a fare solo un paio, per fortuna sulla sabbia è diverso”.
Quando hai iniziato a giocare a Beach Soccer immaginavi che un giorno saresti arrivato così in alto…
“Non l’avrei mai detto, è iniziato tutto per caso. Giocando un torneo in spiaggia sono stato notato da un selezionatore del Viareggio, poi nel 2010 ho indossato per la prima volta la maglia della Nazionale e oggi eccomi qui. Sono a quota 93 gol in Nazionale e in questo Mondiale voglio arrivare almeno a 100”.