Italia, stavolta i rigori portano bene: gli Azzurrini battono la Russia e conquistano il bronzo
I ragazzi di Arrigoni salgono sul terzo gradino del podio all'Universiade grazie ai tiri dal dischetto nella finalina. Quella stessa lotteria invece amara in semifinalesabato 13 luglio 2019
È medaglia di bronzo! L'Italia conquista il terzo gradino del podio nella finale di consolazione contro la Russia: i ragazzi di Daniele Arrigoni si complicano la vita nel finale di gara, ma questa volta la lotteria dei rigori sorride all'Italia, dopo l'amaro epilogo della semifinale contro il Giappone.
"Con il bronzo conquistato alle Universiadi contro la Russia - ha commentato il presidente federale, Gabriele Gravina - si è conclusa un’esperienza straordinaria sia sotto il profilo umano che sportivo. Gli Azzurrini hanno giocato un ottimo torneo: a loro, a mister Arrigoni e al Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, va il mio ringraziamento e quello di tutta la Figc per aver affrontato questa sfida con un entusiasmo contagioso".
La gara. Gli Azzurrini tornano a giocare per la terza volta nella manifestazione a Salerno. Qui avevano cominciato la loro Universiade - vittoriosi contro il Messico per 2-0 - e qui la terminano la loro avventura con la conquista del bronzo, dopo la delusione dell’eliminazione in semifinale contro il Giappone. Arrigoni cambia ancora formazione, come di consueto: tutti a disposizione tranne Giraudo infortunato e Grieco squalificato.
All’11’ il gol: fallo del portiere Grigorian su Sbrissa, l’arbitro non ha esitazioni e indica il dischetto. Lo tira Zonta, autore del gol del 3-3 contro il Giappone in fase di recupero. E il giocatore, alla sua seconda Universiade, non sbaglia, ricevendo l’abbraccio liberatorio dei compagni.
L’Italia ci tiene a questa medaglia, ci tiene a ripartire con qualcosa di tangibile che concretizzi e premi il suo ottimo percorso in questa Universiade. Perché alla fine riparte imbattuta, fermata nella rincorsa all’oro soltanto da un rigore finito sul palo e dopo aver segnato in tutte le partite.
La prima occasione della Russia arriva al 22’ con un tiro di Pogorelov che non impensierisce Cucchietti. La Russia non sembra particolarmente aggressiva e convinta. Al 34’ punizione di Serena: Galeandro, di testa, colpisce il palo ma la fortuna stavolta è dalla parte dell’Italia: il pallone entra ed è 2-0 sotto un caldo umido che fiacca le gambe ma non la voglia degli azzurrini di portare a casa questa vittoria e il bronzo.
Al 67’ un fallo di Mercadante, appena entrato, su Iusupov permette alla Russia di accorciare le distanze su rigore. All’81’ è bravo Grigorian a negare la doppietta a Galeandro che poi esce, stremato, cedendo il posto a Filippo Strada: appena entrato, viene colpito duramente da Masalskii che viene espulso dall’arbitro. La Russia resta in dieci ma sembra più convinta e riesce a ottenere il pareggio al 92’ con un beffardo tiro di Pogorelov.
È un pari che fa venire i brividi a pubblico e giocatori. L’incubo del Giappone di due giorni fa è ancora vivissimo. Ma stavolta c’è il lieto fine, con Salamatov sbaglia l’ultimo tiro.
E la medaglia di bronzo è un premio anche al lavoro di Daniele Arrigoni, felice ed emozionato: “Non dimenticate che questo gruppo è nato in pochissimo tempo e abbiamo fatto un ritiro di appena cinque giorni a Roma prima di venire qui. Questa Universiade è stata un’esperienza meravigliosa che non dimeticherò mai. Questo gruppo ha risposto come volevo io: con cuore e coraggio in ogni situazione”.
Anche il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli gongola, perché lui ci ha sempre creduto. E nel giorno del compleanno della Lega Pro, nata il 13 luglio del 1959, non poteva esserci regalo più bello: “Complimenti ai ragazzi, a un gruppo che si è dimostrato meraviglioso dall’inizio e a un tecnico che sa lavorare con professionalità e umanità. Questa medaglia dimostra che siamo sulla strada giusta. Da lunedì si continua, per rincorrere nuovi risultati. Se la prossima volta vogliamo battere il Giappone dobbiamo fare una cosa semplice: programmare!”
RUSSIA-ITALIA 2-2 (5-6 dcr)
RUSSIA: Grigorian, Botaka-Ioboma, Kuftin, Stepanov (43’ Ustinov), Bolshunov (72’ Kirsanov), Pogorelov, Iusupov, Larionov (46’ Leliukhin), Nasyrov, Masalskii, Sherstnev (55’ Salamatov) A disposizione: Poletaev, Kotov, Ryzhov, Parfenov, Bakatin. Allenatore: Sherstnev.
ITALIA: Cucchietti, Serena, Gatti, Zonta (72’ Galli), Sbrissa, Florio (65’ Mercadante), Tentardini, Collodel, Galeandro (87’ Strada), Pogliano, Cericola (73’ Ruzzittu). A disposizione: Marcantognini, Giraudo, Ungaro, Vitturini, Grieco. Allenatore: Arrigoni.
Arbitro: Ortega (Perù). Assistenti: Castiglione e Gambino (Italia). Quarto uomo: Araki (Giappone)
RETI: 11’ Zonta (rig.), 34’ Galeandro, 67’ Salamatov (rig.), 92’ Pogorelov.
Sequenza rigori: Sbrissa (gol), Iusupov (gol), Ruzzittu (gol), Nasyrov (gol), Collodel (parato), Kuftin (parato), Mercadante (gol), Kirsanov (gol), Strada (gol), Salamatov (traversa).
Note. Ammoniti: 62’ Sbrissa, 85’ Iusupov, 88’ Masalskii (espulso per doppia ammonizione), 90’ Ustinov, 94’ Tentardini. Angoli 7-4 per l’Italia. Recuperi: pt’ 2, st’ 4. Spettatori 300 circa.