Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
domenica 8 giugno 2008
Eccoci, mancano poco più di 24 ore all’inizio dell’avventura europea per l’Italia. Si avvicina finalmente il momento di scendere in campo. Un momento atteso da tutti. Da Donadoni che due anni fa ha preso in mano questa squadra con il difficile obiettivo di portarla alla fase finale di un Europeo, cosa tradizionalmente difficile dopo aver vinto il Mondiale. Lo attendevano i giocatori che dopo due settimane di lavoro hanno bisogno di scaricare l’adrenalina accumulata in giorni di allenamento. Lo attendono i tifosi che già in un nutrito numero attendevano il pullman fuori dallo Stade De Suisse prima della seduta di rifinitura di oggi pomeriggio. Domani alle 20.45, contro l’Olanda, inizierà il torneo degli azzurri. Una lunga avventura iniziata nel settembre del 2006 con la sfortunata gara di Napoli contro la Lituania finita 1-1. Un cammino difficile per gli azzurri in un girone dove la qualificazione è stata giocata fino alla fine con Francia e Scozia. La squadra di Donadoni, alla fine, ha vinto e convinto terminando in testa il proprio girone e andando ad imporre la propria forza anche in casa della Scozia a Glasgow in un pomeriggio da hilander. Poi il sorteggio per la farse finale, anche in questa occasione non fortunato. Un girone di ferro, con Olanda, Romania e i nostri eterni rivali della Francia. L’avvicinamento all’esordio non è stato fortunato neanche quello con la perdita, al primo giorno di lavoro in Austria del capitano Fabio Cannavaro. Il difensore che avrebbe guidato la retroguardia azzurra deve si infortuna alla prima seduta di Maria Enzrsdorf. Dopo uno scontro in allenamento per Cannavaro la diagnosi è impietosa. Lesione totale di un legamento della caviglia e parziale dell’altra operazione due giorni dopo a Vienna. Il capitano decide di rimanere vicino alla squadra nonostante l’impossibilità di scendere in campo. Un gesto apprezzato da tutti, perfino dal presidente della Uefa Michel Platini che concede al capitano un pass speciale. Prima gara contro gli orange che per Donadoni ha motivazioni particolari contro l’amico van Basten e che ci riporta a piacevoli ricordi come la semifinale dell’Europeo di Olanda 2000. E allora si parte da qui. Si parte da un’Italia orfana di Cannavaro, che rimane vicino ai suoi compagni che hanno tanta voglia di confermare sul campo che i Campioni del Mondo siamo noi.