Nazionali

L’Italia volta pagina. Zambrotta: “Contro la Romania o dentro o fuori”

mercoledì 11 giugno 2008

L’Italia volta pagina. Zambrotta: “Contro la Romania o dentro o fuori”

Italia spinta dalla voglia di rivincita. Dopo la sconfitta all’esordio contro l’Olanda, gli azzurri hanno voglia di rimediare al passo falso e lo vogliono fare in maniera convincente contro la Romania. “Sul nostro conto sono state scritte tante cose non vere - ammette Fabio Grosso - le critiche sono giuste, ma poi si è andati oltre. Contro l’Olanda abbiamo fatto una brutta partita, ma c’è il tempo per rimediare. Abbiamo la consapevolezza che non possiamo più sbagliare, ma se giochiamo come sappiamo possiamo battere chiunque”. 
Il terzino non nasconde le insidie della sfida contro i rumeni. “Non sarà una gara facile, ma in un campionato Europeo non ci sono gare facili. Noi sappiamo dove vogliamo arrivare e abbiamo tutti una gran voglia di rifarci e non siamo abituati a critiche superflue e a volte inutili”. 
E’ dello stesso avviso anche Gianluca Zambrotta, che ammette che ora l’importante è andare avanti. “Quella con la Romania è la classica partita da dentro o fuori, in cui dobbiamo dare il massimo, lottare ed arrivare primi su ogni pallone. L'unico risultato che ci serve ed interessa è la vittoria. Dobbiamo dimenticare quello che è successo, facendo tesoro degli errori per non commetterli più”. La gara con l’Olanda non è stata, per Zambrotta, una debacle sotto tutti i punti di vista. “Abbiamo creato tante palle gol anche noi, solo che non siamo riusciti a concretizzarle come hanno fatto loro. Abbiamo rivisto la gara tutti assieme e a nessuno fa piacere prendere tre gol alla gara di esordio di un Europeo, ma non bisogna buttare proprio tutto via”. 
Anche per Zambrotta non è una questione di moduli o schemi. “E’ chiaro che il 4-3-3 è un modulo offensivo, ma bisogna anche dire che con questo modulo abbiamo vinto tante partite. Io ci gioco da due anni nel Barca e ho vinto tante partite. Rischi, ma crei anche tante occasioni. Non credo sia una questione di moduli, quanto una questione di una partita nata male e finita peggio”.