Le Azzurre danno spettacolo, in Croazia arriva il secondo successo nelle qualificazioni mondiali
Il match, sospeso per un problema all’impianto di illuminazione, viene deciso dalle reti di Gama, Girelli, Giacinti (doppietta) e Cernoia. Il 22 ottobre a Castel di Sangro la nuova sfida con la Croaziamartedì 21 settembre 2021
Sei punti, otto reti realizzate e zero subite. Non poteva iniziare meglio il cammino della Nazionale Femminile nelle qualificazioni al Mondiale del 2023. Dopo il 3-0 alla Moldova, l’Italia fa sua anche la seconda gara della stagione, superando la Croazia grazie agli acuti di Gama, Giacinti (doppietta), Girelli e Cernoia e conquistando - in attesa di conoscere i risultati di Svizzera e Romania - la vetta del Gruppo G.
A Karlovac le Azzurre, interpretando alla perfezione le indicazioni di Milena Bertolini, che alla vigilia del match aveva chiesto maggiore incisività sotto porta, sbloccano il risultato alla prima occasione utile, dando il via al 17’ al festival del gol. Le croate, nonostante un avvio incoraggiante, crollano alla distanza, limitandosi a timidi tentativi di reazione rispediti al mittente dall’attenta retroguardia italiana. L’incontro, sospeso dopo il poker di Girelli a causa di un problema all’impianto di illuminazione dello stadio, si è concluso con l’espulsione di Giuliani e con il calcio di rigore trasformato da Cernoia.
“Le ragazze sono state brave - ha dichiarato dopo il fischio finale Milena Bertolini - nel primo tempo siamo state un po’ timorose nei contrasti ma nella ripresa abbiamo accelerato. Sono contenta perché non era facile fare cinque gol contro un’avversaria così fisica”.
La partita – Sono due le novità rispetto alla gara di venerdì contro la Moldova. A centrocampo, vista l’assenza dell’infortunata Giugliano, Milena Bertolini lancia dal primo minuto Galli, supportata per l’occasione da Cernoia e Caruso, schierata titolare al posto dell’altra bianconera Rosucci. Nel prudentissimo 5-4-1 croato trovano invece spazio due conoscenze del calcio italiano: in porta c’è l’ex juventina Bačić, acquistata in estate dallo Sporting Lisbona, sulla fascia sinistra il difensore dell’Hellas Verona Jelenčić. Davanti come unico riferimento offensivo il Ct Prskalo si affida alla 19enne Glibo, talentuosa attaccante che si sta mettendo in mostra nel campionato austriaco.
L’avvio di gara è povero di emozioni, la Croazia si difende con ordine e l’Italia nei primi 10’ non riesce a trovare sbocchi. I pericoli arrivano soprattutto da calcio piazzato, ed è proprio sugli sviluppi di una punizione calciata da Cernoia che arriva il vantaggio azzurro: la conclusione a giro della centrocampista della Juve si stampa sulla traversa, sulla ribattuta la più lesta di tutte è Gama, che dal limite dell’area lascia partire un destro potente e preciso sul quale Bačić non può nulla. Dopo il gol l’undici di Bertolini cambia ritmo, aumentando la pressione sulle avversarie e trovando il raddoppio con Giacinti, che al 31’ sfrutta il cross dal fondo di Caruso per battere di testa il portiere avversario.
Al rientro in campo non c’è Gama, colpita duro alla caviglia alla fine del primo tempo, al suo posto Lenzini. L’Italia invece c’è eccome e nei primi cinque minuti della ripresa assesta un micidiale uno-due che manda al tappeto la formazione di casa: al 47’ Bonansea semina le avversarie sull’out di destra offrendo a Giacinti il comodo pallone del 3-0, mentre tre minuti dopo Girelli sfrutta la punizione di Bergamaschi e con una bella girata realizza il poker. L’offensiva azzurra, più che dalla retroguardia croata, ormai in evidente difficoltà, viene frenata dai problemi all’impianto di illuminazione dello stadio ‘Branko Čavlović-Čavlek’ che costringono il direttore di gara a sospendere il match per circa 45 minuti. Il gioco riprende con l’espulsione di Giuliani, punita per un tocco di mano fuori dall’area di rigore, e con il rigore trasformato da Cernoia per il definitivo 5-0.
Il percorso nelle qualificazioni mondiali ripartirà dalla nuova sfida alla Croazia in programma il 22 ottobre dallo stadio ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro, mentre il 25 ottobre le Azzurre faranno tappa a Vilnius per sfidare le padrone di casa della Lituania.
CROAZIA-ITALIA 0-5 (0-2 pt)
CROAZIA (5-4-1): Bačić; Dulčić, Balog, Pedić, Kunštek (10’ st Bukač); Čanjevac; Pezelj, Lubina, Lojna, Jelenčić; Glibo (1’ st Šabašov). A disp.: Vidović, Bukovec, Bračević, Zdunić, Jakobašić, Balić, Spajić, Jedvaj, Petarić, Taritaš. Ct: Prskalo
ITALIA (4-3-3): Giuliani; Bergamaschi (9’ st Boattin), Gama (1’ st Lenzini), Linari, Bartoli; Galli, Caruso, Cernoia; Bonansea, Giacinti (30’ st Durante), Girelli (9’ st Cantore). A disp.: Baldi, Durante, Di Guglielmo, Salvai, Soffia, Rosucci, Glionna, Pirone, Serturini. Ct: Bertolini
ARBITRO: De Aza (SPA). Assistenti: Ayuso (SPA) e Gonzalez (SPA). IV Ufficiale: Garcia (SPA)
RETI: 17’ pt Gama, 31’ pt e 2’ st Giacinti, 5’ st Girelli, 35’ st Cernoia (rig.)
NOTE: Ammonite Kunštek, Lojna, espulsa Giuliani
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21 settembre 2021