Nazionale A

Mancini: “Ho visto cose positive”. Grifo: “Sono felicissimo, devo ringraziare i miei compagni”

Il Ct ha raggiunto Lippi e Prandelli per numero di panchine in Nazionale (56). Zaniolo: “La maglia della Nazionale va meritata”. L’emozione del debuttante Fagioli: “Un traguardo incredibile”

mercoledì 16 novembre 2022

Mancini: “Ho visto cose positive”. Grifo: “Sono felicissimo, devo ringraziare i miei compagni”

Roberto Mancini ha raggiunto Marcello Lippi e Cesare Prandelli sul terzo gradino del podio dei Ct azzurri con più presenze (56). Più in alto restano solo Vittorio Pozzo ed Enzo Bearzot, i due commissari tecnici che hanno regalato alla Nazionale le prime tre Coppe del Mondo della sua storia. Un Mondiale che Mancini quest’anno sarà costretto a vivere da spettatore, una ferita che a cinque giorni dall’inizio di Qatar 2022 brucia ancora di più. Il successo nell’amichevole con l’Albania permette però a Mancini di guardare con ottimismo al futuro, tanto più che anche indossando una nuova veste, un inusuale 3-4-3, la sua Nazionale ha dimostrato di sentirsi a suo agio: “I ragazzi sono stati bravissimi - le sue parole a fine gara - specie nel primo tempo, quando abbiamo avuto tante occasioni. Abbiamo anche cambiato un po' sistema ed è andata bene, ho visto cose positive”.

Il Ct esalta la prestazione di Vincenzo Grifo (“è un ragazzo straordinario, è l'italiano con più gol in Bundesliga. Ha qualità e oggi ha fatto due bei gol”) ed elogia anche Nicolò Zaniolo, molto volenteroso ma un po’ impreciso sotto porta “Rientrava dopo tanto tempo, anche per lui è stata una serata positiva”.

Migliore in campo degli Azzurri, Vincenzo Grifo ha realizzato la sua seconda doppietta in Nazionale dopo quella messa a segno nel novembre 2020 in occasione dell’amichevole con l’Estonia. Due gol, un assist, una traversa e tante giocate di qualità per l’attaccante del Friburgo, che con la maglia del Friburgo ha già messo a segno 9 reti in Bundesliga e stasera ha confermato di attraversare uno straordinario periodo di forma: “Sono felice, ringrazio la squadra per la fiducia. Senza questi compagni non avrei segnato. I ragazzi mi stimano e mi supportano, questo mi dà tanta forza. In questo periodo sta andando tutto bene, spero di continuare così. Giocare per questi colori è un orgoglio”.

Sei mesi dopo il gol realizzato al Feyenoord, Zaniolo è tornato nello stadio dove ha deciso la finale di Conference League: “Tornare qui mi ha fatto un grande effetto, è stato bello rivivere quei ricordi”. Ha lottato su ogni pallone Nicolò, colpendo un palo e fallendo un altro paio di buone occasioni: “La maglia della Nazionale va sudata e meritata ogni giorno, perché ci stanno tantissimi bambini da casa che la sognano in continuazione. Noi siamo fortunati ad essere qui, ma dobbiamo dimostrare sempre di meritarcelo. Vedere il Mondiale da casa sarà una grande amarezza, dovremo fare di tutto per tornare a competere a grandi livelli”.

Se l’Italia ha subito un solo gol il merito è soprattutto di Alex Meret, che ha sfruttato al meglio la chance che gli ha concesso Mancini: “Abbiamo giocato una buona partita, volevamo vincerla. Peccato per il gol dell'1-0, si poteva evitare, ma siamo stati bravi a chiudere la gara. Bisogna lavorare per preparare i prossimi obiettivi, dobbiamo fare del nostro meglio in queste partite. Solo con il lavoro possiamo costruire qualcosa di importante per il futuro".

Non dimenticheranno mai questa serata Nicolò Fagioli, Andrea Pinamonti e Simone Pafundi, ultimi tre esordienti della gestione Mancini. Il centrocampista della Juventus, che nelle ultime partite dei bianconeri si è ritagliato un ruolo da titolare, si gode questo momento magico: “Sono molto emozionato, vestire questa maglia è il sogno di tutti i bambini. In campo mi sono sentito a mio agio, alla fine mi sono accorto di aver raggiunto un traguardo incredibile. Sono contento di aver fatto bene con la Juventus, ma è solo un punto di partenza". Da un sogno ad un altro: “Speriamo di raggiungere il prossimo Mondiale e di essere in grado di vincerlo".