Mancini: “Partita durissima, la vittoria è merito dei ragazzi”. Gli Azzurri in coro: “Dedicata a Spinazzola”
Donnarumma: “Ora manca l’ultimo passo per avverare il nostro sogno”. Chiesa premiato come ‘Star of the match’: “La notte più bella della mia carriera”. La gioia di Bonucci: “Il cuore degli italiani non smette mai di battere”martedì 6 luglio 2021
E adesso resta solo l’ultimo chilometro da percorrere, gli ultimi novanta minuti di un Europeo che ci ha già regalato sei Notti Magiche. Domenica a Wembley la Nazionale andrà a caccia del secondo titolo continentale della sua storia dopo l’unico successo datato 1968 e nove anni dopo l’ultima delle quattro finali continentali, quando a Kiev una Spagna troppo più forte fermò all’ultima curva la corsa dell’Italia guidata da Cesare Prandelli.
Stasera per il secondo Europeo consecutivo è l’Italia a interrompere i sogni di gloria della Roja, allungando a 33 la striscia di risultati utili consecutivi e insidiando il record detenuto proprio dalla Spagna, che dal 2007 al 2009 rimase imbattuta per 35 partite. Ci sono voluti i calci di rigore per volare in finale dopo 120 minuti di sofferenza in cui l’Italia ha mostrato ancora una volta di avere cuore e carattere: “E’ stata una partita durissima – il commento a caldo di Roberto Mancini – abbiamo sofferto il possesso palla della Spagna, ma volevamo fortissimamente la finale e ce l'abbiamo fatta. Quando si gioca un Mondiale o un Europeo è normale che ci siano gare in cui devi soffrire per vincere, non può mica andare tutto liscio. Il merito di questa vittoria è dei ragazzi, la dedichiamo a tutti gli italiani anche per quello che hanno passato. Siamo felici, all'inizio quasi nessuno ci credeva. Adesso dobbiamo recuperare le forze e giocarci la finale".
Con l’Austria agli Ottavi aveva sbloccato il match ai supplementari entrando dalla panchina, stasera Federico Chiesa si è ripetuto partendo da titolare e segnando un altro gran gol: “E’ la notte più bella della mia carriera, sono orgoglioso di aver riprodotto una rete che faceva spesso mio padre. Dedichiamo questa vittoria a Spinazzola”, dichiara il numero 14 azzurro, premiato come miglior giocatore della partita. "I giorni sono pochi per recuperare, in questa stagione abbiamo giocato ogni tre giorni, saremo al massimo per la finale”.
A fine partita Lorenzo Insigne indossa la maglia numero 4 di ‘Spina’, una dedica condivisa anche da Gianluigi Donnarumma, decisivo con il rigore parato ad Alvaro Morata: “Con i preparatori dei portieri guardiamo tutto – racconta tornando sul penalty respinto - ma c'è anche istinto. E’ un’emozione indescrivibile. Ero sereno perché sapevo che potevo aiutare la squadra, adesso manca l'ultimo passo per avverare il nostro sogno. In finale Inghilterra o Danimarca? Ora godiamoci questa serata, da domani ci penseremo".
Piange Leonardo Bonucci, che ha raggiunto Gigi Buffon al primo posto nella classifica di presenze (17) agli Europei: “Sono lacrime di gioia, oggi è stata una partita durissima. La Spagna ha dominato, non avevamo mai trovato una squadra che ci mettesse così in difficoltà e devo fare i complimenti a Luis Enrique. Ma il cuore degli italiani non smette mai di battere. Lo dovevamo a noi stessi, a Spinazzola e a tutti i nostri tifosi. Ora manca quel centimetro per diventare leggende”.