Nazionale A

Mancini: “Positivo aver giocato bene pur avendo cambiato un po’ di giocatori”

Il Ct è proiettato alla sfida con la Svizzera del prossimo 12 novembre, quando a Roma l’Italia si giocherà il pass per il Mondiale: “Dopo l’Europeo è la partita dell’anno, dobbiamo vincere”. Berardi: “Successo prezioso per il ranking”. Bastoni: “Bonucci e Chiellini mi stanno aiutando molto”

domenica 10 ottobre 2021

Mancini: “Positivo aver giocato bene pur avendo cambiato un po’ di giocatori”

L’Italia perde il pelo, ma non il vizio. Il ‘pelo’ sono i vari Bonucci, Chiellini, Jorginho, Verratti, Insigne, mentre il ‘vizio’ – per modo di dire – è quello di raggiungere la vittoria attraverso un calcio offensivo e corale, un calcio in cui vale il motto ‘tutti per uno, uno per tutti’. Senza molti dei suoi big, la Nazionale di Roberto Mancini ha subito voltato pagina dopo la sconfitta con la Spagna battendo un Belgio da tre anni al comando del ranking FIFA e ottenendo punti preziosi proprio per quel ranking che decreterà le teste di serie del prossimo Mondiale, a cui l’Italia conta di qualificarsi tra un mese a Roma consolidando il primato nel girone nello scontro diretto con la Svizzera: “Ma l’Italia dell’Europeo si è vista anche con la Spagna – sottolinea il Ct – solo che in dieci è difficile giocare le partite. I ragazzi sono stati tutti bravi. Abbiamo cambiato un po' di giocatori e la squadra ha giocato bene ugualmente. Questo è positivo". Anche il tridente leggero formato da Chiesa, Raspadori e Berardi ha dato risposte convincenti: “Senza Immobile e Belotti, due giocatori di esperienza che conoscono tutto della squadra, abbiamo avuto la possibilità di provare diverse soluzioni alternative. Oggi ha giocato Raspadori, che avrà un grande futuro, ma è importante che la squadra continui a giocare bene sempre. Poi al gol, in un modo o nell'altro, ci arriviamo”.

Detto della duttilità di Chiesa (“può giocare a destra o sinistra, è un calciatore importante”), anche oggi l’Italia ha dimostrato di avere una rosa ricca di petali pregiati: “A centrocampo abbiamo diverse soluzioni e giocatori con diverse qualità, hanno dimostrato di poter fare bene ed è una cosa positiva”. Il pensiero adesso è rivolto alla sfida del 12 novembre con la Svizzera, quando a Roma la Nazionale si giocherà l’accesso diretto al prossimo Mondiale: “Sarà una partita difficile – avverte il Ct - come è stato a Basilea e all'Europeo. Giochiamo in casa, sarà importante fare una grande gara. Dopo gli Europei è la partita dell'anno, sappiamo che dobbiamo vincere".

In Azzurro Domenico Berardi difficilmente sbaglia una partita. Oggi, con Jorginho ancora in panchina, è toccato a lui a metà ripresa trasformare il rigore del 2-0. E’così tornato al gol in Nazionale dopo l’ultima rete messa a segno lo scorso 4 giugno nell’amichevole con la Repubblica Ceca: “Ci tenevamo a far subito bene. Con la Spagna in undici ce la saremmo giocata. Volevamo vincere, era importante per il ranking e siamo contenti così". Funziona l’intesa con Chiesa. I due si cercano e si trovano, nello stretto ma anche con lanci lunghi come quello pennellato dal numero 11 azzurro sui piedi dell’attaccante della Juventus in chiusura di primo tempo, quando solo una gran parata di Courtois ha negato all'Italia il gol: “Davanti siamo tutti dei grandissimi giocatori. A me piace svariare per il campo, il mister ci chiedeva questo. L'ho fatto abbastanza bene. Ora dobbiamo prepararci nel migliore dei modi al match con la Svizzera, sappiamo che dobbiamo fare una grande partita e sono sicuro che la faremo"

Alessandro Bastoni ha dimostrato di avere la personalità per rispondere sul campo alle critiche ricevute per aver perso la marcatura di Ferran Torres in occasione della semifinale con la Spagna: “Ho 22 anni e devo sicuramente migliorare tanto – dichiara il difensore dell’Inter, che con Acerbi non ha fatto rimpiangere la coppia ‘mangia-attaccanti’ Bonucci-Chiellini – è bello giocare questo tipo di partite su questi palcoscenici in Italia, ci tenevamo tutti e siamo contenti di aver vinto. Ho vissuto un Europeo alle spalle di Chiellini e Bonucci, che sono dei mostri sacri in questo ruolo e mi stanno aiutando tanto".

Dal canto suo Francesco Acerbi rimarca l’importanza di essere subito tornati alla vittoria dopo il passo falso con la Spagna: “Ci sta perdere una partita dopo 37 risultati utili, oggi volevamo fare una grande gara davanti al nostro pubblico. Volevamo ripartire e lo abbiamo fatto. Le sconfitte fanno parte del gioco e della vita, non vorremmo perdere mai ma a volte succede. I compagni ce la stanno mettendo tutta, sono giovani e li vedo bene. Siamo un grandissimo gruppo”. Il difensore della Lazio guarda avanti, alla prossima partita che può valere il biglietto per il Qatar: “Con la Svizzera giocheremo in casa, andremo in campo per vincere".