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Mancini: “Sono soddisfatto, era importante vincere”. Belotti: “Vittorie che danno fiducia”

lunedì 28 maggio 2018

Mancini: “Sono soddisfatto, era importante vincere”. Belotti: “Vittorie che danno fiducia”

Azeglio Vicini, Cesare Maldini, Dino Zoff e Antonio Conte: grazie al successo sull’Arabia Saudita Roberto Mancini entra nel ristretto club dei Commissari Tecnici che negli ultimi 44 anni sono riusciti a vincere all’esordio sulla panchina dell’Italia, scrivendo il suo nome accanto a quello di quattro colleghi che hanno fatto la storia più o meno recente della Nazionale.

L’auspicio è che quella ottenuta a San Gallo sia solo la prima di tante vittorie e che l’Italia possa presto tornare ai livelli che le competono: “Era importante vincere – dice il Ct, che ammette di essersi emozionato al momento dell’Inno di Mameli – anche se l’Arabia Saudita è molto indietro nel ranking è una buona squadra, amalgamata bene.  È un successo che ha un valore relativo, ma è sempre meglio iniziare a vincere per tenere il morale alto. Adesso dobbiamo cercare di fare bella figura con la Francia, una partita che servirà anche ai più giovani visto che scenderanno in campo altri giocatori. Sono soddisfatto per il primo tempo, mi è piaciuto l’entusiasmo iniziale e il fatto che non siamo mai indietreggiati, poi verso il 65' abbiamo cominciato a essere più stanchi e abbiamo commesso due o tre errori”.

Sul gol subito nella ripresa puntualizza: “Non mi sono arrabbiato, secondo me è colpa della stanchezza. Loro erano più freschi di noi. Dopo aver concesso il gol secondo me i ragazzi un po’ di peso l’hanno sentito, visto anche che non vincevano da quattro partite”.  Il Ct spiega poi di aver sostituito Balotelli ad inizio ripresa per un fastidio agli adduttori accusato nel finale di primo tempo: “Mario può fare molto meglio – assicura Mancini - però come prima partita è stato abbastanza bravo, specialmente nel primo tempo con quel gol”. 

Da Balotelli a Belotti gli attaccanti hanno risposto presente alla prima chiamata del neo Ct ed è proprio il ‘Gallo’ ad esaltare il compagno di squadra: “È un giocatore straordinario, ha segnato un grandissimo gol e potrà darci una grossa mano".

Entrato nella ripresa proprio al posto di Balotelli, l’attaccante del Torino ha impiegato pochi minuti per mettere a segno il suo quinto gol in Nazionale: “Si è vista la nostra voglia di ripartire e quella del Ct. Abbiamo disputato una buonissima gara, provando a imporre il nostro gioco, con tantissime giocate buone. Abbiamo creato tanto e portato a casa la vittoria". Resta ovviamente il grosso rammarico della mancata qualificazione al Mondiale: “È un nodo che abbiamo tutti in gola – ammette il bomber granata - fa male a tutti ricordarlo. Abbiamo cercato subito di voltare pagina, ripartiamo da questa partita per tornare ad avere una grandissima fiducia in noi stessi”.

Alessio Romagnoli sottolinea la prova positiva di tutto il gruppo: “Siamo stati bravi a gestire bene la palla, gli attaccanti ci hanno dato una grande mano a pressare, li ringraziamo e siamo contenti. Cosa è cambiato con Mancini? Con Ventura ho fatto poco, questo è un nuovo ciclo, siamo giovani, tranquilli, abbiamo tanto tempo per lavorare e dobbiamo crescere insieme. Dispiace per il Mondiale, è il sogno di tutti, una Nazionale come la nostra che non va in Russia è una delusione, ma dobbiamo pensare al futuro”.

Dopo settanta minuti senza subire un tiro in porta, l’Italia è un po’ calata nel finale e ha rischiato di vedersi sfuggire nel finale una vittoria più che meritata: “Nella ripresa siamo stati un po' leggerini, troppo sicuri che sul 2-0 fossero chiusi i giochi: non dovevamo mollare, perché poi rischi di prendere gol come successo oggi”. Anche Romagnoli esalta Balotelli: “È un grandissimo giocatore, con grandissime potenzialità. Se continua così può darci una grande mano”. 

Autore di un gran gol un anno fa nel match dei calciatori emergenti con San Marino, a San Gallo Matteo Politano ha fatto il suo esordio ufficiale con la maglia della Nazionale: “Era la prima partita e abbiamo giocato bene nel primo tempo, calando nel secondo. Erano tre giorni che preparavamo col mister le fasi d'attacco, ci chiede di essere molto offensivi e di mettere la nostra qualità tecnica negli ultimi metri. Spero di continuare a essere convocato, do sempre il massimo”. Autore di un vero e proprio exploit nel finale di stagione con il Sassuolo, Politano sa di avere ancora ampi margini di crescita: “Forse un po' per l'emozione non mi sono espresso come abitualmente faccio. Il mister mi ha chiesto di essere più largo per far inserire centralmente Florenzi, potevo fare sicuramente meglio".