Mella e Ceccarelli: “Che emozione giocare davanti a tanta gente”
martedì 25 marzo 2014
Prosegue la preparazione della Nazionale Under 17 Femminile in Costa Rica in vista dei quarti di finale del Campionato del Mondo contro il Ghana, in programma giovedì allo Estadio Nacional di San José alle ore 17 (le 24 in Italia). Al ritmo di un allenamento al giorno, le Azzurrine di Enrico Sbardella si stanno avvicinando al meglio al match che le vedrà impegnate con la temibile nazionale africana, prima classificata nel Gruppo B e capace di eliminare due squadre favorite per la vittoria finale come Germania e Corea del Nord.
La sconfitta subita nell'ultima gara del girone non ha intaccato il morale delle ragazze e, nonostante il ricco turnover effettuato dal tecnico azzurro, la squadra ha disputato un'ottima gara, creando numerose occasioni ed esprimendo un bel gioco. Nelle tre partite fin qui giocate, Sbardella ha fatto scendere in campo 19 calciatrici su 21 convocate, un dato che conferma la fiducia riposta dal tecnico nel gruppo.
Tra le giocatrici scese in campo sabato con il Venezuela, Sara Mella è stata tra le più positive. Sedici anni ancora da compiere, ma già veterana del gruppo azzurro, il difensore del Graphistudio Pordenone non nasconde l'emozione dell'esordio mondiale: "Giocare una partita del Campionato del Mondo è stato fantastico, l'ingresso in campo e l'inno nazionale sono stati da brivido. Mi ritengo soddisfatta della mia prestazione, ho dato tutto in campo. Anche se abbiamo perso siamo uscite a testa alta." Ora Il pensiero è rivolto alla gara contro il Ghana: "La speranza di giocare ovviamente c'è, poi le decisioni spettano al mister. Io posso solo farmi trovare pronta". Ultimo pensiero sull'atmosfera di questa Coppa del Mondo: "La cosa più bella è giocare in stadi con così tanta gente, soprattutto le prime due gare all'Estadio Nacional sono state magnifiche. In Italia una cosa del genere sarebbe altamente improbabile".
Poco più di dieci minuti è durato invece l'esordio al Mondiale di Martina Ceccarelli. L'attaccante del Grifo Perugia è entrata in campo negli ultimi minuti della gara contro il Venezuela, andando anche vicina al gol. Una storia particolare la sua: due anni fa proprio in Nazionale si ruppe il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il grave infortunio fu accompagnato anche da un percorso di riabilitazione complicato: "Ad un certo punto – ricorda - ho pensato di smettere di giocare. Poi, anche grazie alle convocazioni in nazionale e alla fiducia dello staff azzurro, ho deciso di continuare. Essere qui adesso per me è un grande traguardo e motivo di soddisfazione, soprattutto dopo tutto quello che ho passato negli ultimi due anni". Tra le cose che più hanno colpito l'attaccante azzurra c'è il calore del pubblico: "È stato molto bello vedere tanti tifosi locali che, nonostante la sconfitta della loro nazionale, a fine gara e poi quando abbiamo lasciato lo stadio ci hanno applaudito".