Menichelli: “Un 2014 da incorniciare. Dopo l’Europeo vogliamo continuare a vincere”
martedì 23 dicembre 2014
“Della vittoria all’Europeo ci restano una grande felicità e delle sensazioni bellissime che porteremo per sempre con noi. Ma non si può vivere di ricordi, è giusto guardare avanti”: quello che sta per finire è un anno da incorniciare per Roberto Menichelli, un 2014 che ha riportato la Nazionale di Futsal sul tetto d’Europa undici anni dopo il trionfo di Caserta. Il ricordo del successo in finale con la Russia nella magica serata di Anversa è ancora fresco, ma in questi mesi ha già dato diversi frutti: “Haportato benefici a tutto il movimento– spiega il tecnico azzurro - e ha avvicinato anche tanti bambini alla nostra disciplina. Ora però dobbiamo mettercelo alle spalle, bisogna concentrarsi sulla qualificazioneal prossimo Europeo in Serbia”.
Il 2015 della Nazionale partirà da Corigliano Calabro e Policoro, che il 6 e il 7 gennaio ospiteranno le due amichevoli con la Repubblica Ceca: “Potrò provare nuovi giocatori – dichiara Menichelli – queste partite ci servono per valutare chi può entrare a far parte del gruppo. A febbraio giocheremo altre due amichevoli in Serbia e a marzo saremo impegnati in Polonia nel girone di qualificazione agli Europei”. Se vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più: “L’importante è riuscire a rimanere competitivi, la fase di gestione del post vittoria è molto complessa. Abbiamo aperto un ciclo nel 2012 con le medaglie di bronzo agli Europei di Croazia e al Mondiale thailandese, poi è arrivato il successo di Anversa. Sarebbe fantastico riuscire a vincere un trofeo che non abbiamo mai vinto (il Mondiale, ndr), ma per farlo è necessario che i ragazzi e tutto l’ambiente abbiano ancora ‘fame’ di vittorie”.
La Serie A di calcio negli ultimi anni ha perso diversi fuoriclasse emigrati in altri campionati. Nel calcio a cinque il livello qualitativo non si è abbassato, ma Menichelli come Conte non è che abbia proprio l’imbarazzo della scelta quando arriva il momento di diramare le convocazioni: “Il campionato si mantiene di buon livello, anche se abbiamo perso alcune squadre come è avvenuto in tante altre discipline. Anche noi – ammette il tecnico - dobbiamo far fronte alla problematica dei giocatori convocabili. In questi anni abbiamo cercato di dare forza e valore all’interno della squadra ai ragazzi formati in Italia, un processo che è partito qualche anno fa e che, con molta fatica, ci ha permesso di ottenere dei risultati. In quest’ottica è però fondamentale che le società collaborino il più possibile”.
La squadra che si è laureata Campione d’Europa aveva un’età media molto bassa, un dato di buon auspicio per il futuro anche in vista del duplice impegno del 2016 con l’Europeo e il Mondiale in Colombia: “Da settembre stiamo inserendo altri ragazzi, giocatori come Schininà, Caverzan e altri che hanno bisogno di acquisire esperienza internazionale. I giovani sono il futuro e iniziative come i ‘Futsal Camp’, dedicati ad Under 15 e Under 17, ci dovrebbero permettere di trovare quei giocatori che indosseranno la maglia azzurra nei prossimi anni”.
Intanto ogni uscita della Nazionale fa registrare il tutto esaurito nei palazzetti: “E’ vero. C’è grande interesse intorno a noi – sottolinea Menichelli - ci siamo guadagnati una bella fetta di pubblico che dobbiamo conservare e cercare di incrementare. Abbiamo ricevuto tantissimi voti (oltre 15mila, ndr) nell’ultimo sondaggio di Vivoazzurro.it sul ‘Pallone Azzurro 2014’ e questo è un altro dato molto incoraggiante. Ringrazio di cuore i nostri tifosi e faccio a tutti tanti auguri”.