Mondiale: oggi finale per il 3° posto. Sbardella: “Prendiamoci la medaglia”
venerdì 4 aprile 2014
Si conclude oggi l’avventura della Nazionale Under 17 femminile nella Coppa del Mondo FIFA in Costa Rica, con lo stadio Nazionale di San Josè che ospiterà la finalina per il 3° posto con il Venezuela (calcio d’inizio alle 14 locali, le 22 italiane – diretta su RaiSport 1). Sotto gli occhi del presidente della FIFA Joseph Blatter, le Azzurrine ritroveranno la nazionale venezuelana, già incontrata nel girone eliminatorio e sconfitta 4-1 in semifinale dal Giappone.
“Il rammarico per la semifinale ormai è passato – spiega Enrico Sbardella – il terzo posto sarebbe il coronamento di dieci anni di lavoro e la dimostrazione che, attraverso una buona programmazione, nonostante i numeri ridotti del nostro movimento si possono ottenere risultati di questo tipo. Il bronzo significherebbe rimanere negli almanacchi, sarebbe il sigillo ad un grandissimo viaggio fatto insieme. Per le ragazze vorrebbe dire entrare nella leggenda del calcio femminile italiano”.
Lo scorso 22 marzo, con la qualificazione ai quarti di finale già in tasca, l’Italia fu sconfitta 1-0 dal Venezuela nell’ultima gara del girone: “L’abbiamo affrontata con minore pressione – sottolinea il tecnico azzurro - visto che eravamo già qualificati e in quella formazione avevamo dato spazio a chi aveva giocato meno. Siamo un po' avvantaggiati rispetto a loro perché potremo giocarci carte che loro non conoscono, mentre noi abbiamo affrontato la loro formazione titolare al completo. Possiamo far bene, mi aspetto una partita dura contro una squadra molto fisica che non ti fa giocare e che usa molto i lanci lunghi. La stiamo preparando bene, sono molto fiducioso perché vedo negli occhi delle ragazze la voglia di portare a casa questa medaglia”. La stanchezza e il caldo non devono rappresentare un alibi: “Tutte e due le squadre – sottolinea Sbardella – sono alla loro sesta partita ed è naturale che le energie stiano venendo meno. Cercheremo di gestire meglio la partita nel primo tempo per poter poi avere maggiore lucidità nella ripresa per le nostre ripartenze”.