Nasce la ‘Nations League’: il nuovo torneo prenderà il via nel 2018
giovedì 27 marzo 2014
Nasce la Uefa Nations League. In occasione del XXXVIII° Congresso Ordinario, che si è svolto ad Astana in Kazakistan a completamento dei lavori del Comitato Esecutivo e a cui ha preso parte anche il presidente della Federcalcio nonché vicepresidente Uefa Giancarlo Abete, le 54 federazioni affiliate alla Confederazione del calcio europeo hanno adottato all'unanimità una risoluzione su quattro punti intitolata "Competizioni nazionali A maschili 2018-2022". La Uefa Nations League sostituirà la maggior parte delle amichevoli internazionali, offrendo possibilità supplementari di qualificazione per le fasi finali degli Europei. Il torneo, la cui ‘Final Four’ sarà disputata negli anni dispari a partire dal 2019, prenderà il via nel 2018, dopo il Mondiale in Russia.
Le 54 nazionali verranno divise in quattro gruppi in base ai ranking per coefficienti e si sfideranno per la promozione al raggruppamento superiore o per diventare campioni della Nations League e qualificarsi agli spareggi per gli Europei. Prima di Euro 2020 ogni raggruppamento verrà ulteriormente diviso in quattro gironi da 3 o 4 squadre, quindi ogni nazionale giocherà dalle quattro alle sei partite tra settembre e novembre 2018.
"Accettiamo e rispettiamo il fatto che tutte le federazioni affiliate all'Uefa si siano accordate, per creare una nuova competizione – ha dichiarato il presidente della Commissione competizioni squadre nazionali Wolfgang Niersbach - Questo è un grosso passo per le Nazionali in Europa: speriamo che i tifosi apprezzeranno il nuovo format".
RAZZISMO E COMBINE – Nel corso del Congresso, il presidente Uefa Michel Platini e il Comitato Esecutivo hanno presentato una relazione su alcune delle problematiche del nostro calcio: “Eliminare le piaghe come il razzismo, le discriminazioni di ogni tipo, le combine, le frodi sportive, le perdite eccessive di certi club e il rischio di competizioni poco equilibrate non è facile - si legge nella relazione - Un'educazione, una prevenzione e sanzioni migliori sono gli strumenti principali per combattere questi pericoli, contro i quali la famiglia del calcio europeo deve rimanere unita". Dopo aver sottolineato la necessità di equiparare le frodi sportive alle violazioni criminali per aiutare le federazioni a risolvere il problema delle ‘partite truccate’, è stato affrontato anche il discorso legato al Fair Play Finanziario: "Le analisi confermano che i club sono consapevoli di dover sanare i bilanci e aderire al principio di base del fair play finanziario, ovvero non spendere più di quanto si guadagni".
EURO 2020 – L’Esecutivo UEFA è tornato anche a parlare dei Campionati Europei 2020, che per la prima volta saranno ospitati in 13 diverse città europee e vedono la candidatura anche dell’Italia: “Il progetto, che darà al torneo un tocco di originalità per il suo 60° compleanno, attrae particolarmente quelle nazioni che non hanno le risorse per ospitare da sole una competizione di tale portata, offrendo un'opportunità unica per partecipare all'organizzazione della nostra competizione di bandiera per nazionali. L'idea si adatta perfettamente al desiderio dell'Esecutivo di coinvolgere più nazioni possibili nell'organizzazione dei tornei. Inoltre, dimostra chiaramente che la Uefa vuole adattarsi alle difficili circostanze economiche in Europa, organizzando una competizione di portata globale che tenga conto delle priorità della società".