Con il Giappone gli Azzurrini vanno a caccia della medaglia. Arrigoni: “Ci crediamo”
Domani sera all’Arechi di Salerno l’Italia affronta la nazionale campione in carica. Il Ct: “Mi auguro che il pubblico continui a trascinarci”. E ‘Ringhio’ Gattuso lancia un appello ai tifosimercoledì 10 luglio 2019
Il giorno dopo il successo sulla Francia nei Quarti di finale dell’Universiade, un match deciso sui titoli di coda dal gioiello su punizione di Filippo Strada, la Nazionale Universitaria si prepara alla semifinale con il Giappone: domani sera (ore 21) gli Azzurrini affronteranno allo stadio ‘Arechi’ di Salerno i campioni in carica di Taipei 2017, medaglia di bronzo nelle edizioni di Gwangju 2015 e Kazan 2013.
L’Italia andrà a caccia della quarta vittoria nel torneo, un poker che regalerebbe alla squadra di Daniele Arrigoni la possibilità di sedersi al tavolo finale e soprattutto la certezza di andare a medaglia. “Il successo di ieri è stata una grande soddisfazione – il commento del Ct – la rivalità con i francesi è sempre sentita. Abbiamo lavorato per questo, sopperendo anche alla difficoltà di esserci allenati tutti assieme assai meno di altre nazionali. Ora c’è il Giappone, che da due anni si prepara per questo obiettivo. Ma noi giochiamo in casa, con un pubblico che mi auguro numeroso e che finora ci ha trascinato. E quindi nulla è scontato, ci crediamo".
A spalancare le porte della semifinale ci ha pensato Filippo Strada, figlio di Pietro, ex trequartista della Salernitana che negli anni Novanta in maglia amaranto ha collezionato 87 presenze e 13 reti: "Sarà un´emozione indescrivibile giocare nello stadio che ha reso grande mio padre, che mi ha fatto vedere su YouTube centinaia di volte le immagini di quella grande Salernitana. Dovremo contare sul pubblico per battere il Giappone, sono forti ma giocano a casa nostra”.
Intanto un’altra vecchia conoscenza della Salernitana invita i tifosi a gremire gli spalti dell’Arechi. Si tratta di Gennaro ‘Ringhio’ Gattuso, che a Salerno nella stagione 98/99 giocò 25 partite prima della definitiva consacrazione al Milan e in Nazionale: “Giocheremo contro la squadra favorita per la vittoria finale. Aiutiamo i ragazzi con il tifo, io so quanto i tifosi siano importanti per chi gioca. Che gioia potremmo provare insieme... subito dopo potremo puntare all’oro. Gli Azzurrini sono ad un centimetro dalla finale, l’Arechi diventi il luogo sacro del successo per i veri italiani. Sono studenti universitari e grandi giocatori, io sono con loro. Consumate tutte le energie che avete! Ne vale la pena: lo fate per il tricolore!”.