Nazionale A

PAOLO CANNAVARO: "MERITO MIO E DEL NAPOLI CHE MI HA DATO VISIBILITA'" NOCERINO: "UN SOGNO"

lunedì 15 ottobre 2007

PAOLO CANNAVARO:

Da Fabio a Paolo, ma sempre di un Cannavaro si tratta. Il fratello del capitano, alla sua prima convocazione in azzurro, fa parte dell'Italia che mercoledì sera giocherà in amichevole contro il Sudafrica. E' uno dei giovani "sotto osservazione" ed è pronto a giocarsi tutte le sue carte, forte anche dei consigli che gli ha dato il fratello Fabio: "Ho saputo della convocazione sabato sera durante la partita - rivela il giovane Cannavaro - quando a mio fratello Fabio è arrivata la telefonata del segretario della Figc e lo stesso dirigente azzurro gli ha detto che ero tra i convocati per l'amichevole con il Sudafrica. Con mio fratello non parliamo di calcio, però mi ha invitato a stare tranquillo. Mi godo quindi il momento di questa convocazione, so che è un esperimento e sono consapevole che l'attenzione di molti è già concentrata sulla partita che ci sarà tra un mese in Scozia. Il merito di questa convocazione è anche del Napoli, che mi ha dato visibilità, ma anche io ho fatto di tutto per meritarla". Tra i volti nuovi della Nazionale c'è anche quello di Antonio Nocerino, ex Under 21, che appare emozionato: "E' una bella sensazione essere convocati per la Nazionale maggiore - ammette - è un sogno per tutti i giocatori, in particolare per noi giovani e oggi questo sogno per me si avvera. Adesso speriamo di meritarci questa convocazione sul campo. Mi sono effettivamente reso conto di essere stato convocato solo quando hanno fatto il mio nome in tv, dopo la partita con la Georgia. Ho avuto modo di conoscere Donadoni questa mattina e l'ho ringraziato, ma i miei ringraziamenti principali vanno al Piacenza, che mi ha dato l'opportunità di mettermi in mostra e di farmi notare dai grossi club, ma anche alla continuità di impiego che ho avuto da quando gioco nella Juventus". In molti lo definiscono il nuovo Gattuso, lui non ci sta. "Un paragone assurdo - spiega - mi fa piacere essere accostato al suo nome, ma lui è un campione e io devo ancora fare parecchia strada. Spero di fare un quarto di quello che ha fatto lui, visto che finora ho giocato solo 18 gare in serie A".