Nazionali

Pazzini: “I nuovi palloni sono un disastro, un problema per tutti”

sabato 29 maggio 2010

Pazzini: “I nuovi palloni sono un disastro, un problema per tutti”

Giampaolo Pazzini si candida per il Mondiale. In attesa di conoscere la lista dei 23 Azzurri che partiranno per il Sud Africa, a Sestriere l’attaccante sta lavorando sodo: “Sto facendo di tutto – sottolinea - per mettere in difficoltà il c.t. e partecipare al Mondiale, che per me sarebbe il primo. La Nazionale l'ho meritata andando alla Sampdoria, per questo ringrazio i compagni e gli allenatori, Mazzarri e Del Neri, che mi hanno messo nelle condizioni giuste”.

Già “gioiello” dell’Under 21, Pazzini sente di essere pronto al grande salto. Nel gruppo si è inserito benissimo, ottimi sono i rapporti con i compagni: “Essere qui è un sogno, mi godo ogni momento che sto vivendo. L’Italia in attacco ha sempre avuto grandissimi giocatori. Fra me, Gilardino e Borriello ci sono differenze.
A tutti e tre piace stare in area, ma ognuno ha caratteristiche diverse. Con Alberto ho un bel rapporto. Lo abbiamo mantenuto anche quando sono andato via da Firenze, non c'è dualismo, e sono molto contento per lui quando fa bene. È indubbio che a Firenze giocavo poco e quando sono andato via è stata la mia svolta. In tre mesi mi è cambiata la vita: il 7 dicembre ero in tribuna in Torino-Fiorentina e il 28 marzo 2009, al debutto in Nazionale in Montenegro-Italia, ho segnato il mio primo e per ora unico gol in azzurro. Anche per questo vorrei andare al Mondiale, per segnare un gol”.

Un solo neo in tanto ottimismo e fiducia: “I palloni sono un disastro – conclude Pazzini - sia per i portieri che per noi, perchè volano. Si fa fatica a controllarli. E’ un problema molto grande per i portieri, ma lo è anche per gli altri giocatori”.

Al mercato e alle voci di un suo trasferimento non ci pensa: “Non so nulla e non voglio sapere nulla, i miei pensieri sono tutti concentrati qua. Potrebbe essere il mio primo Mondiale e sarebbe stupido pensare ad altro”.