Superata l’emozione, smaltito il nodo alla gola che lo ha preso quando si è seduto per la prima volta sulla panchina dell’Italia, Cesare Prandelli prende atto di un risultato negativo, ma che non conta. La sua Nazionale ha mosso stasera i primi passi, quello che voleva vedere forse il cittì lo ha visto e non si lamenta: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – spiega – per una squadra che è stata organizzata e messa in campo in due giorni di lavoro. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e sono tranquillo. Ho visto che la gente è con noi, quindi dobbiamo continuare a lavorare con serenità ed entusiasmo, i margini di miglioramento ci sono. Se riusciremo a migliorare la qualità del gioco, automaticamente la squadra acquisterà anche personalità. Cassano? Ha giocato bene. E Balotelli, per essere la prima volta, ha fatto cose interessanti”. 
Chi non ha ancora superato l’emozione è Amauri. “A 30 anni – dice – arrivare in Nazionale è una cosa che non capita a tutti, è una sensazione bellissima. Al di là del risultato, la squadra è andata bene: per essere la prima volta, abbiamo creato tanto. Ci è solo mancato il gol, ma arriverà. Giocare con Cassano e Balotelli è bellissimo, mi auguro che accada ancora: farò di tutto per mantenere questo posto in azzurro, l’Italia è il top delle Nazionale e ora che ci sono voglio anche rimanerci. C’è molto entusiasmo, si è creato un ambiente sereno: in campo si tratta di trovare la mentalità giusta, ci vuole sacrificio”.