Nazionali

Prandelli: "Complimenti alla Spagna. Sono orgoglioso dei miei ragazzi”

lunedì 2 luglio 2012

Prandelli:

Finita l'avventura Cesare Prandelli ci tiene a  confermare che la sua storia sulla panchina della Nazionale non finisce qui: "Il mio futuro è già scritto. Il progetto deve andare avanti, con l'obiettivo di far crescere questa squadra. Il mio era uno stato d'animo, ma io non ho mai avuto problemi con la Federazione”. Il Ct fa i complimenti alla Spagna: "Abbiamo perso contro i Campioni del Mondo. Una squadra che è entrata nella storia, una squadra che riesce a trovare la profondità anche giocando senza attaccanti. A loro vanno tutti i nostri complimenti".  La stanchezza si è fatta sentire: "Purtroppo non avevamo più birra. L'unico rammarico – ammette - è non aver avuto il tempo per recuperare. I ragazzi erano stanchissimi e anche gli infortuni sono stati causati da questa stanchezza. Soprattutto il centrocampo era provatissimo. Ho tolto Montolivo che non ne aveva più e ho messo Thiago, che poteva darmi qualità in mezzo e dopo due minuti è uscito anche lui. Purtroppo non abbiamo avuto proprio il tempo per recuperare. Quando poi siamo rimasti in dieci la partita si è chiusa. Potevamo fare qualcosa nelle due occasioni che ci sono capitate, ma non è andata bene". Prandelli è sicuro che la squadra non abbia sottovalutato l'impegno e sorride a chi gli chiede se la lettera del Presidente Napolitano possa essere stata una distrazione: "Magari riceverne tutti i giorni di lettere così. E’ stata solo uno stimolo. Non abbiamo assolutamente sottovalutato la Spagna, sapevamo della loro forza. Hanno dominato e non possiamo che far loro i complimenti". Il tecnico dà anche un voto alla sua squadra: "Voto altissimo, un otto pieno. Sono orgoglioso di questi ragazzi e di quello che abbiamo fatto. Abbiamo giocato grandissime partite, purtroppo non siamo riusciti a recuperare le forze. Abbiamo dimostrato che se hai un'idea di gioco, se sei unito come gruppo, puoi giocare a calcio e avere risultati. Ai ragazzi in mezzo al campo e soprattutto a chi piangeva come Balotelli ho detto che le sconfitte vanno accettate e vissute nel modo giusto e che da queste esperienze si può trarre la forza utile per le prossime partite. Questo è il fascino dello sport. Stasera quando sorvoleremo lo stadio di Kiev e vedremo le luci accese, ci renderemo conto della cosa straordinaria che abbiamo fatto e ci faremo coraggio l'un l'altro ricordando che abbiamo disputato un grande torneo”.