Prandelli difende Buffon e avverte Balotelli: “Chi sbaglia rischia l’Europeo”
lunedì 27 febbraio 2012
“No, non ho mai pensato di togliere la fascia di capitano a Buffon”: risponde così, Cesare Prandelli, alle polemiche scatenate dalle frasi pronunciate dal portiere della Juventus e della Nazionale sul gol fantasma nella sfida di sabato sera tra Milan e Juventus. Il cittì mettere in chiaro il suo punto di vista senza giri di parole, nella conferenza stampa che oggi ha aperto il raduno degli Azzurri a Genova, in vista della gara amichevole di mercoledì sera allo stadio “Luigi Ferraris” (ore 20.45) contro gli Stati Uniti. “Penso che Buffon – sottolinea Prandelli - non abbia bisogno di alcuna difesa, ma sono sempre più convinto che, durante la partita o nel post partita, i giocatori abbiano una tensione agonistica tale per cui, se c'è un dubbio, non sarà un giocatore a favorire un comportamento diverso
dell'arbitro. A mente fredda, due o tre giorni dopo, tutti possono dire che la palla era dentro oppure no, ma non possiamo pretendere che un giocatore, durante una partita, durante un episodio così importante, avendo un dubbio, aiuti l'arbitro”.
Altrettanto chiara è la posizione del ct nei confronti di Balotelli e Osvaldo che, con i loro comportamenti, hanno violato il codice etico: niente nazionale se non si evitano reazioni in campo. Prandelli porta avanti la sua linea: “I giocatori lo sanno, così rischiano la convocazione europea. Basta con questo calcio delle reazioni e dei pugni, è un segno di debolezza. Non può stare in nazionale chi all'Europeo rischia di lasciare la squadra in dieci uomini”. E continua, lanciando un messaggio al giocatore, escluso dai convocati per l’amichevole con gli Usa dopo la squalifica di quattro giornate rimediata con il Manchester City: “Nella formazione che ho in testa, Balotelli è titolare agli Europei: ora dimostri di avere una continuità di comportamenti, di non accettare provocazioni. Non voglio vedere falli di reazione”.
Il ct, infine, dice di non aver parlato né con Balotelli, nè con Osvaldo: “I giocatori conoscono il mio numero di telefono, sanno che sono a loro disposizione e aspetterò la chiamata”.
Altro argomento della giornata riguarda Daniele De Rossi, finito ieri in tribuna dopo essersi presentato in ritardo alla riunione tecnica: “Quello che riguarda De Rossi è un episodio completamente diverso, non avvenuto in campo: si è trattato di una violazione di un regolamento interno, pagata con l’esclusione dalla gara di campionato con l’Atalanta. Che non mi riguarda come ct, anche se nell’episodio specifico sono dalla parte di Luis Enrique che fa rispettare le regole, sebbene puniscano il giocatore più forte della sua rosa”.
Nel pomeriggio gli Azzurri hanno sostenuto il primo allenamento nell’impianto della Sciorba a Genova. Porte aperte ai tifosi, che hanno applaudito la squadra, in particolare Buffon e il neo azzurro Borini.
Questi gli Azzurri a disposizione del commissario tecnico con relativi numeri di maglia:
Portieri: Buffon (1), De Sanctis (24), Sirigu (16), Viviano (17);
Difensori: Abate (Milan)(11), Astori (Cagliari)(14), Balzaretti (6), Barzagli (15), Bonucci (19), Chiellini (3), Criscito (4), Maggio (2), Ogbonna (20);
Centrocampisti: De Rossi (5), Marchisio (8), Montolivo (18), Thiago Motta (13), Nocerino (23), Pirlo (21);
Attaccanti: Borini (22), Giovinco (10), Matri (9), Pazzini (7).