Nazionale A

Prandelli: “Dissi due volte a Rossi che non sarebbe entrato tra i 23”

martedì 3 giugno 2014

Prandelli: “Dissi due volte a Rossi che non sarebbe entrato tra i 23”

Alla vigilia dell’amichevole con il Lussemburgo, ultimo test degli Azzurri prima della partenza per il Brasile, Cesare Prandelli annuncia la formazione che scenderà in campo, con l’unico dubbio legato alla presenza del febbricitante Andrea Barzagli. Buffon tornerà tra i pali, in difesa spazio ad Abate, Chiellini, Barzagli e De Sciglio con De Rossi, Pirlo e Verratti in mezzo al campo e Marchisio e Candreva alle spalle di Balotelli. “Stiamo lavorando per cercare in alcune zone del campo una superiorità numerica – spiega il Ct in conferenza stampa - e per trovare la profondità con pochi passaggi. Siamo obbligati a percorrere delle strade per valorizzare i nostri giocatori, penseremo all’Inghilterra la settimana prima del match. Fino all’8 giugno non voglio far vedere tutto quello che avremo in testa”. Balotelli scenderà in campo dal primo minuto, mentre Cassano partirà dalla panchina: “Mario sta benissimo, non ha mai lavorato così tanto e non è mai stato così bene. Per quanto riguarda Antonio sta bene, ho sempre detto che tra le linee sa far giocare bene la squadra”.
Dopo aver definito ‘molto grave’ l’assenza di Montolivo, Prandelli è tornato sulla scelta dei 23, commentando le esclusioni di Giuseppe Rossi e Mattia Destro: “Con Rossi – racconta il Commissario Tecnico - mi sono incontrato a Coverciano prima di dare la lista dei 30. Sono andato per parlare con lui, per avvisarlo che aveva fatto pochi minuti da quando era rientrato dall’infortunio. Sono andato con l‘intenzione di dirgli che non era tra i 30, poi ho capito che poteva essere un esempio per tutti, una bella storia da raccontare. In quel momento gli ho detto che non era nei 23, l’ho ripetuto due volte”. I settanta minuti giocati con l’Irlanda non sono bastati per convincere il Ct a portarlo in Brasile: “Prima dell’ultima partita l’ho chiamato, dal punto di vista fisico c’erano valori buoni e altri meno buoni. Gli ho detto che volevo vedere in campo quei gesti che un giocatore fa dopo aver subito un trauma, che volevo vedere un attaccante che fa l’attaccante. E non ho visto quello che volevo vedere. Portarlo in Brasile era un rischio talmente grande che non me la sono sentita e gli ho comunicato che non aveva completato il percorso di guarigione”. 
Anche Mattia Destro non salirà sull’aereo che giovedì porterà gli Azzurri in Brasile: “Gli ho chiesto se eventualmente fosse disponibile a venire in  Brasile a fare la riserva e mi ha detto ‘ci penso’. Non voglio dare giudizi, ma giusto chiarire la posizione. Tre giocatori sono venuti a Coverciano pensando di essere fuori dai 23 e sono dentro”. Felice del tutto esaurito al ‘Renato Curi’ per il match con il Lussemburgo (“si vede che c’è voglia da parte di tanti di stare vicini alla squadra. Perugia ha risposto in maniera straordinaria e mi auguro domani sera di poter regalare emozioni e bel gioco”), il Ct ha apprezzato l’inno di Mameli cantato da Fiorello, con i nomi dei 23 convocati per il Brasile a sostituire il testo: “Fiorello è geniale, probabilmente ci accompagnerà al Mondiale”.