Nazionale A

Prandelli festeggia il primo anno di azzurro con un messaggio per Balotelli

giovedì 11 agosto 2011

Prandelli festeggia il primo anno di azzurro con un messaggio per Balotelli

“E’ una vittoria che va presa per il verso giusto, senza montarci la testa”: sono le prime parole di Cesare Prandelli dopo la vittoria ottenuta contro la Spagna. Ma nonostante la cautela, il cittì non riesce a nascondere la soddisfazione: “Abbiamo fatto la nostra figura. Certo la differenza si vede: noi stiamo lavorando per cercare di giocare in un certo modo, la Spagna da anni coltiva un progetto e gioca un tipo di calcio, però non abbiamo sfigurato. Fino a che le gambe e la lucidità ci hanno sorretto abbiamo giocato una buona partita, poi è mancato l’ordine. Ma siamo venuti fuori con personalità e coraggio”.
Prandelli ammette che “Cassano ha giocato la sua migliore partita con la maglia della Nazionale, per lui adesso conterà mantenere la condizione fisica costante”  e strizza l’occhio a Balotelli con poche, ma significative parole: “A volte anche pochi minuti bastano per dare segnali importanti: lui e Rossi sono la coppia azzurra del futuro. Pochi, o forse nessuno, hanno due così”.

Nonostante il bel risultato ottenuto a Bari, Prandelli rimane con i piedi ben saldi per terra: “’Da una partita così, si prendono le cose buone, e ne ho viste tante. Ma un allenatore deve pensare anche a cosa migliorare. Abbiamo sbagliato per tutto il secondo tempo, come atteggiamento di squadra dico: siamo andati in affanno fisico, e deciso di arretrare. Io dico che bisogna continuare a giocare – sottolinea il Ct - preferisco perdere prendendo un gol in contropiede dalla Spagna, piuttosto… Certo, poi ci sono le attenuanti, la preparazione estiva. Ma quando mancano le individualità serve maggior lavoro sul reparto e progressi sul piano della mentalità”.
 
La fascia di capitano ha fatto emozionare Cassano: “E’ stato un bel gesto della squadra, estemporaneo. Io non avevo nulla in contrario” – ha detto Prandelli.  Il giocatore racconta di averla trovata in panchina e che l’idea è stata di Buffon: “Voglio ringraziare tutti – ha detto nel dopo partita il barese – Buffon, i compagni, il mister, i dirigenti. Quel gesto mi ha fatto emozionare, non me lo aspettavo: è stato un regalo immenso. E poi, avete visto? Non sono ancora finito. C’è tanta gente che lo dice, ma io ho dimostrato che ne so una più del diavolo…”.

A un anno dall’inizio del nuovo progetto tecnico, Prandelli traccia un bilancio con lo sguardo rivolto al futuro imminente delle qualificazioni al Campionato Europeo. ‘’ ’Abbiamo cominciato il nostro percorso con l’intento di riportare entusiasmo tra la gente: così i giocatori si sentono coinvolti. E’ stato importante il primo anno, lo sarà ancora di più il prossimo – ha concluso Prandelli – ma ora dobbiamo pensare a qualificarci velocemente, sarebbe un suicidio non farlo. Poi, avremo il tempo per mettere alla prova altri giocatori”. Infine due desideri, uno per il calcio, l’altro per la propria Nazionale: “Per noi la qualificazione il prima possibile. L’applauso del pubblico di Bari che ha sovrastato qualche fischio isolato all’esecuzione dell’inno spagnolo mi auguro caratterizzi la nuova stagione, dove il buon senso della maggioranza sconfigga la prevaricazione di pochi, per un clima sereno”.