Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
martedì 24 giugno 2014
“Mi assumo tutte le responsabilità del progetto tecnico, ma è assurdo rimanere in dieci in una partita come questa. Non si può condizionare così una gara, l'arbitro l’ha rovinata”: sono le prime riflessioni a caldo di Cesare Prandelli a pochi minuti dall’eliminazione dell’Italia dal Campionato del Mondo. Amarezza, rabbia, delusione, il volto del cittì è un mix di sentimenti tenuti a freno da una diplomazia che ha voglia di esplodere, mentre Balotelli si copre il volto con le mani e Pirlo è in lacrime. “E’ stata una partita equilibrata – continua il commissario tecnico – loro non hanno mai tirato in porta fino al vantaggio, noi abbiamo cercato il gol, ce la siamo giocata, è stata anche una bella gara, ma l’arbitro ha rovinato tutto. Quando lotti su ogni pallone come ha fatto l’Uruguay, qualche fallo ci sta. Ma non sono mai stati cattivi, quello di Marchisio non era assolutamente da rosso”.
E adesso? Qualche futuro aspetta Prandelli? “Adesso vediamo. Dopo quattro anni di lavoro un cartellino rosso mette in discussione tutto. Ora facciamo delle riflessioni, poi vediamo. Certo, dispiace uscire in questo modo da un Campionato del Mondo”.
Non è in discussione, per Prandelli, la preparazione atletica. “Era buona e oggi l'abbiamo dimostrato. Siamo stati però l'unica squadra a giocare nella calda Manaus e due volte a ora di pranzo”.
Poche parole su Balotelli, sostituito nella ripresa: “Lo considero importante, ma deve dare più garanzie sul piano della tranquillità. Non riesci mai a capire se è sereno o no. L'ho tolto a fine primo tempo proprio perché era ammonito e avevo paura di restare in dieci”.