Nazionale A

Prandelli: “Vogliamo vincere e abbiamo l’obbligo di giocare bene”

lunedì 14 ottobre 2013

Prandelli: “Vogliamo vincere e abbiamo l’obbligo di giocare bene”

Tante novità per il match con l’Armenia e per cercare quella vittoria che darebbe alla Nazionale la certezza di essere tra le teste di serie per Brasile 2014. Cesare Prandelli non comunica la formazione (“voglio aspettare la fine dell’allenamento, ma ci saranno tanti cambi”), ma quel che è certo è che domani sera vedremo un’Italia diversa rispetto a quella di Copenaghen: “Se decideremo di effettuare tanti cambi – annuncia il Ct nella tradizionale conferenza stampa della vigilia - è perché, quando abbiamo giocato due gare ravvicinate, nella seconda partita abbiamo sempre fatto fatica. Voglio 7-8 giocatori freschi e molto motivati”.
In porta ci sarà Federico Marchetti, con Buffon che, dopo essere diventato in Danimarca il recordman di presenze in maglia azzurra, si accomoderà in panchina: “Domani – commenta il portiere della Lazio – avrò una chance importante. Il mio obiettivo era di rientrare a far parte di questo gruppo e già essere qui è una grande soddisfazione. Dovremo fare una grande partita per mettere un altro tassello e arrivare al Mondiale da protagonisti”. Il ruolo di dodicesimo non sta così stretto a Marchetti, anche perché davanti a lui ha una leggenda vivente come Buffon: “Gigi è il nostro capitano e il suo valore è indiscusso, io so qual è il mio ruolo e lo accetto con serenità”.
Nel suo stadio dovrebbe trovare spazio Lorenzo Insigne, grande protagonista in questo avvio di campionato con la maglia del Napoli: “Lorenzo ha superato i problemi che ha accusato la settimana scorsa, sta bene, è motivato e mi auguro possa aiutare l’Italia a giocare bene”. Non partirà invece dal primo minuto Giuseppe Rossi, che potrebbe entrare a partita in corso: “Ho parlato il primo giorno con lui, gli ho detto che in queste due partite gli avrei fatto riassaporare il clima azzurro e conoscere i compagni con cui potrebbe giocare. Non avevo il pensiero di utilizzarlo, magari durante la partita se dovesse andare in un certo modo qualche minuto glielo faccio fare”.
Sta meglio anche Mario Balotelli, che in serata si è allenato regolarmente al San Paolo. Sul suo impiego Prandelli non si sbilancia: “Negli ultimi giorni ha avuto questo problema di pancia. Speriamo che stasera non abbia nulla, poi valuteremo. Ieri ha fatto un buon allenamento, oggi non ha avuto nessun tipo di problema. Quindi aspettiamo”.
Detto che non servono le polemiche per alimentare la voglia di far bene degli Azzurri (“siamo persone mature e responsabili, non ne abbiamo bisogno”), per battere l’Armenia sarà preziosa la spinta del ‘San Paolo’: “Sappiamo di giocare in una cornice di pubblico che può dare qualcosa più e il San Paolo spesso è il dodicesimo uomo in campo. Domani dobbiamo vincere, solo con una vittoria saremo certi di essere teste di serie al Mondiale. Sono preoccupato, c’è molta dispersione per quanto riguarda la concentrazione sulla partita. Potrei essere meno preoccupato dopo l’allenamento”. L’Italia ospita per la prima volta l’Armenia e cercherà di mantenere l’imbattibilità nelle qualificazioni al Mondiale che dura da oltre nove anni. Ma il vero obiettivo è vincere per poter arrivare in Brasile da teste di serie:  “Abbiamo l’obbligo di giocar bene, di ricercare il gioco come abbiamo fatto nel primo tempo con la Danimarca. Sarà complicato perché l’Armenia ha ancora la possibilità di raggiungere gli spareggi per il Mondiale e giocherà con grande determinazione. Hanno tre-quattro giocatori bravi nelle ripartenze e domani sera le chiusure preventive dovranno essere domani sera la nostra forza”. Il primo successo è arrivato in mattinata a Quarto, con l’allenamento degli Azzurri per lanciare un messaggio contro la Camorra: “Quando arrivi su un campo e vedi 1500 bambini è d’obbligo avere il sorriso. L’abbiamo fatto per loro, perché possano sognare di vivere i propri desideri e siamo orgogliosi di aver aderito all’invito. Penso sia stato un messaggio molto bello e sentito da parte dei ragazzi”.