Dopo le 5 gare di giugno, Chiellini saluta la Nazionale e chiude la sua carriera in Azzurro con 117 presenze, al 3° posto di sempre con Daniele De Rossi; alle sue spalle, Bonucci sale a 116, con Pirlo e punta ora il sorpasso alla coppia Chiellini – De Rossi, con la possibilità di agganciare il podio, dove al 3° posto c’è Maldioni (126). Più dietro, Florenzi (49), Belotti e Jorginho (44), sono gli unici a muovere la classifica intorno a quota 50, considerando gli stop di Immobile (55), Insigne (54) e Verratti (49), mentre il balzo più ampio lo fa Donnarumma, che con 5 cap sale a 47 dove aggancia tra gli altri Combi, diventando il quarto portiere della storia azzurra per presenze dietro Buffon (176), Zoff (112) e Zenga (58). Nella graduatoria dei bomber, invece, è Lorenzo Pellegrini a fare passi da gigante: le 2 reti a Germania e Ungheria lo portano a quota 5, primi gol per Gnonto e Bastoni (in Germania), mentre Barella, che ha sbloccato il match con l’Ungheria, aggancia a 8 la coppia Chiellini – Bonucci. Con il gol alla Germania, tra l’altro, Gnonto diventa il più giovane marcatore della storia della Nazionale (18 anni, 7 mesi e 9 giorni), superando il primato di Nicolè (18 anni, 8 mesi e 16 giorni) che durava dal 9/11/1958. Immobile (15) resta il bomber Azzurro più prolifico tra i calciatori in attività (Balotelli 14, Belotti 12). Di seguito il riepilogo (in maiuscolo i calciatori in attività).