Salerno: “Anche le sconfitte servono, abbiamo bisogno di fare esperienza”
mercoledì 5 gennaio 2011
L’importante è crescere e fare esperienza in vista della seconda fase del Campionato Europeo: questo è l’obiettivo dell’Under 17 impegnata nel torneo internazionale “Valentin Granatkin” che si sta svolgendo a San Pietroburgo. Nessun dramma, quindi, dopo le sconfitte contro Lettonia e Finlandia a cui si aggiunge la vittoria di oggi contro i padroni di casa della Russia per 2-0 (reti di Rugani e Luperini), che il tecnico Pasquale Salerno aveva in qualche modo messo in preventivo.
L’allenatore, infatti, ha deciso di partecipare al torneo con una squadra “sotto età”, tutti giocatori del ’94 e uno del ’95 al contrario delle altre nazionali che, come da regolamento, scendono in campo con gli Under 18. “Questo perché – spiega Salerno – volevo un test impegnativo al quale sottoporre la squadra in vista dell’appuntamento europeo. Al di là di qualche giocatore che sta ancora recuperando da vari infortuni, di uno squalificato e di altre assenze, se fossimo stati nel pieno della forma sono certo che ce la saremmo potuta giocare sullo stesso piano, anche contro avversari più maturi. Le due sconfitte, contro Lettonia e Finlandia, vanno lette anche in considerazione del fatto che, reduci dalle vacanze e da un periodo di inattività, non siamo attualmente al meglio sul piano fisico e della tenuta atletica. Sapevo – conclude il tecnico – che avremmo incontrato delle difficoltà, anche se non immaginavo a questo livello. Non stiamo giocando bene, questo è un dato di fatto: dobbiamo migliorare dal punto di vista difensivo, abbiamo preso dei gol per mancanza di concentrazione, e al tempo stesso non siamo riusciti a sfruttare le molte palle gol create. Ma questo non mi preoccupa: l’importante è lavorare in vista dell’Europeo, cercando di maturare sul piano dell’esperienza e della mentalità”.
Dello stesso avviso anche Viscidi, vice coordinatore della nazionali giovanili, al seguito della squadra: “Questi tornei servono per crescere, volevamo un test severo in vista delle qualificazioni e questo lo è, anche in virtù del fatto che, a questo livello, un anno di differenza ha un peso non indifferente. Dunque, anche se la Finlandia ha meritato di vincere, non bisogna scoraggiarsi, anzi. Le difficoltà le avevamo messe in conto, sebbene ce ne aspettassimo di meno. Però sul piano sportivo questa è un’esperienza bellissima e molto positiva. I ragazzi hanno preso coscienza di una realtà diversa: tutte le partite si giocano in impianti polifunzionali al chiuso, ai quali non siamo abituati ed anche questo è un bel test”.
Domenica ultimo appuntamento del torneo “Valentin Granatkin”: gli Azzurrini affronteranno l’Azerbaijan nella finale per il settimo e ottavo posto.