Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
martedì 7 giugno 2011
Giornata di vigilia delle semifinali del Campionato Europeo Uefa Under 19 Femminile, in programma domani 8 giugno. L’Italia di Corradini, reduce da tre vittorie nella fase a gironi, affronterà la Norvegia allo stadio di Bellaria alle ore 17 (diretta Rai Sport 1). La Germania, invece, se la vedrà con la Svizzera a Imola alle ore 20 (diretta Euro Sport 2).
Questa mattina, presso l’Hotel Dante di Cervia, si è tenuta la conferenza stampa dei tecnici delle quattro Nazionali semifinaliste. Il tecnico dell’Italia Corradini si è mostrato ottimista: “Dopo le prime tre gare della fase a gironi, che la mia squadra ha giocato ad alti livelli, oggi sono più consapevole della forza e delle qualità delle mie ragazze, che hanno dimostrato grande personalità anche contro il Belgio quando si sono ribellate allo svantaggio del primo tempo. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante, quello della qualificazione ai prossimi Mondiali Under 20, ma è chiaro che adesso vogliamo onorare questo torneo per rispetto dello splendido pubblico che ci sta seguendo”. Poi parla del suo avversario: “Il destino mi mette ancora una volta di fronte al mio amico Torske, l’allenatore della Norvegia, una persona che stimo molto come tecnico e a livello umano, anche se avrei voluto incontrarlo in finale come tre anni fa. La sua squadra ha una mentalità diversa dalla nostra. Fisicamente è molto più forte di noi e non molla mai, caratteristiche che non abbiamo per una questione di cultura. Così come non abbiamo un attaccante che ha nelle sue corde la capacità di fare cinque gol in tre partite come la norvegese Bjånesøy, attuale capocannoniere del torneo. Però le mie ragazze hanno altre caratteristiche e cerchiamo di trovare soluzioni diverse, di concretizzare con chiunque possa trovarsi in condizione di fare gol. Le condizioni della Coppola dopo l’infortunio subito? Stiamo valutando, ma solo domani mattina decideremo se sarà il caso di farla scendere in campo oppure no. Di una cosa sono sicuro: sarà una partita bellissima”. Se Corradini è sereno e ottimista, non è da meno il norvegese Jarl Torske: “Ho molto rispetto per il mio amico Corradini, so che quella contro l’Italia sarà una sfida dura, ma non vedo l’ora di essere alle 17 di domani per giocarla. Riconosco nei miei avversari un grande senso tattico, il mordente giusto e grande abilità nel difendere. È vero che noi abbiamo il miglior attacco del torneo, ma questo non fa la differenza, anzi sono convinto che scenderanno in campo due squadre forti, con caratteristiche diverse, ma che giocheranno ad alti livelli per novanta minuti. Cosa mi aspetto dalla mia squadra? Che continui ad essere positiva e aggressiva come nelle tre gare della fase a gironi”.
Ottimisti, ma con più cautela anche i tecnici della semifinale che si terrà ad Imola. Yannick Schwery azzarda un paragone tra la sua squadra e l’Italia campione del mondo del 1982: “Mi ricordo un’Italia sofferente durante le partite del girone che poi andò a vincere il titolo mondiale. Noi, nelle prime tre gare abbiamo giocato male e non abbiamo ancora dimostrato le nostre qualità. È arrivato il momento di farlo. Dobbiamo migliorare soprattutto in fase offensiva dove arriviamo bene fino ai sedici metri, ma non riusciamo ad essere abbastanza concreti sottoporta. Quando siamo in fase di possesso, poi, perdiamo palla frettolosamente sprecando troppe energie. Sono soddisfatto, invece, del lavoro svolto fino ad adesso in fase difensiva dove a darci una mano abbiamo anche un portiere esperto”.
L’assistent coach tedesca Bettina Wiegmann ammette che l’etichetta di “favorita” farà bene alla sua Germania: “Essere considerate le favorite è per noi una sfida. Essere sotto pressione è positivo per le ragazze che così si sentono stimolate, anche se non va assolutamente sottovalutata la Svizzera, visto che contro di loro abbiamo già perso in un’altra occasione. Sono tattiche e molto preparate, quindi dovremo restare molto concentrate. Per arrivare in finale dovremo continuare a giocare bene come nella fase a gironi dove abbiamo realizzato nove punti, ma dovremo anche migliorare la fase offensiva”.