UEFA

Si è concluso a Varsavia il tradizionale incontro sulla sicurezza

venerdì 13 settembre 2013

Si è concluso a Varsavia il tradizionale incontro sulla sicurezza

E’ terminata a Varsavia la conferenza UEFA sulla sicurezza in occasione delle manifestazioni calcistiche. Il tema di quest'anno è stato quello della cooperazione e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nell'organizzazione degli eventi quale unica via per proseguire nell'impegno sul versante della sicurezza. Nel suo intervento Surkis, vicepresidente UEFA e Chairman of UEFA Safety and Security Committee - presente insieme ad altri due membri del Comitato Esecutivo UEFA, Laurinec e Luzon - ha voluto sottolineare l'importanza dei rapporti tra club, Polizia, Federazioni europee nell'organizzazione delle gare internazionali e riaffermare i principi della sicurezza negli stadi anche attraverso la lotta al razzismo nel calcio.
Sullo stesso tono le parole del Viceministro dell'Interno della Lituania, Jankevicius, intervenuto in rappresentanza della Presidenza UE, che ha riaffermato la necessità di garantire una partecipazione festosa e sicura agli eventi dei tanti tifosi che settimanalmente si muovono in tutta Europa per assistere alle gare di Champions League ed Europa League.
Dopo gli interventi di Marc Timmer, Head UEFA of Stadium and Security, e di Kenny Scott, UEFA Security Officer, i lavori sono proseguiti con approfondimenti specifici su tre temi che hanno coinvolto tutti i partecipanti: accoglienza e gestione dei tifosi ospiti, rischi collegati all'utilizzo degli artifizi pirotecnici negli stadi e organizzazione e operatività degli stadi. Il tema dell'accoglienza dei tifosi è stato uno dei più rimarcati: l'obiettivo comune infatti è quello di alzare la qualità dell'attenzione verso i tifosi ospiti anche con l'aiuto dei supporters liaison officers dei club e di isolare quelle minoranze di tifosi protagonisti di comportamenti violenti. Ai lavori ha partecipato, in rappresentanza della Federcalcio, il Security Officer Giovanni Spitaleri. Presenti per l’Italia anche i rappresentanti del Ministero dell'Interno che partecipano alle attività di Cooperazione Internazionale di Polizia collegate al calcio e i responsabili sicurezza delle squadre italiane qualificate per le competizioni UEFA (Juventus, Napoli, Milan, Lazio e Fiorentina).